Bambino

Tuo figlio è un genio? I comportamenti da tenere in considerazione per capirlo

 

 

Svogliati, annoiati, non amano la scuola, ma ricordano il numero della pagina in cui hanno visto una figura: sono bambini che spesso confondiamo con quelli affetti da disturbi dell’attenzione invece hanno un dono: sono bambini dotati di una intelligenza superiore, con un Q.I. che va dai 105 ai 160, “piccoli geni che se non riconosciuti per tempo, rischiamo di perdere” – dice Maria Assunta Zanetti, direttrice del LabTalento di Pavia, l’unico centro universitario che dal 2009 si occupa di plusdotazione.” Sono bambini che hanno una grande testa, ma una piccola pancia”.

Quali sono gli indizi che devono metterci in allerta e pensare che nostro figlio abbia qualcosa sia un talento e che vada aiutato?
(continua dopo la foto)

geni

1) parla dall’età di 6-8 mesi; legge dall’età di 3-4 anni. Dopo aver ascoltato una fiaba due o tre volte, ricorda tutto a memoria e interrompe per correggere se viene modificata una frase o una parola;
2) memorizza con estrema facilità i luoghi e i percorsi: ad esempio riesce a ricostruire ed anticipare la strada da casa alla scuola materna;
3) ha un lessico molto ricco, sa utilizzare bene i verbi, parla con grande proprietà di linguaggio: varia molto gli aggettivi, conosce un numero elevato di parole, rappresenta con le parole un pensiero astratto;
4) ha un alto senso della giustizia: comprende i sentimenti degli altri e si identifica con loro. Parteggia per chi è nel giusto;
5) non si accontenta di risposte secche, del tipo “è così e basta”: chiede di sapere il perché di un avvenimento, a volte polemizza sulla motivazione che gli viene data, spesso approfondisce per conto suo;
6) si astrae facilmente dal contesto per seguire i suoi pensieri, ha una concentrazione ossessiva su ciò che lo interessa e se sta facendo qualcosa che gli interessa, è molto difficile distrarlo. Ha una grande capacità di concentrazione;
7) ha un nemico giurato: la noia. Si annoia nelle cose semplici, nella ripetitività degli esercizi, non vuole ripassare ciò che sa già, non ama la scuola perché gli sembra inutile.

Il Labtalento di Pavia ha iniziato dal 2009 una intensa attività con le scuole, gli psicologi, le famiglie per supportarle nel riconoscimento e nella valorizzazione dei bambini  plusdotati.