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“Sei incinta”. Ma la gioia diventa subito disperazione. Ecco cosa aveva dentro di sé. Dopo l’ecografia lo choc, tanto

 

 

È agghiacciante la vicenda che ha coinvolto Frankie Wedgewood, 22 anni, di Malton nel North Yorkshire, Inghilterra, che fino all’ultimo credeva di diventare mamma, realizzando cosi il sogno più grande per la maggior parte delle donne. Il destino, però, ha voluto che quella che doveva essere una gravidanza, si è rivelata in realtà qualcosa di ben più grave e tragico. Dopo la nascita del primo figlio Frankie ha iniziato ad avere mal di pancia e, dopo alcuni controlli, il medico le ha detto che aspettava un altro figlio. La signora Wedgewood, che è anche un’infermiera pediatrica, sapeva che non era possibile: “Sapevo che era impossibile che fossi incinta, il mio compagno è un soldato ed era stato via tutto il tempo in missione – ha dichiarato – All’inizio i dottori hanno pensato che avessi una gravidanza ectopica, cioè extrauterina, ma le analisi hanno rivelato che non era possibile e anche l’ecografia non segnalava nulla del genere. È stato un momento di estrema confusione, non capivo proprio cosa stesse succedendo. Sono stata invitata a fare ulteriori esami e ecografie”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Solo nel marzo 2012, all’ospedale Sheffield’s Weston Park, è stato diagnosticato alla signora Wedgewood una rara forma di cancro che simula perfettamente i sintomi di una gravidanza, il coriocarcinoma. Il coriocarcinoma è una forma tumorale del trofoblasto solitamente della placenta. Può essere presente anche in altri tessuti quali l’utero o più raramente il testicolo. Metastatizza facilmente per via ematogena e linfatica. Per quanto riguarda le gravidanze si mostra 1 caso su 40.000 gestazioni normali, fra le varia forme quella della placenta risulta la più rara. Nelle donne il 24% dei casi si sviluppa dopo il parto, 25% dopo l’aborto spontaneo e più raramente, nel 5% dei casi dopo una gravidanza ectopica. (Continua a leggere dopo la foto)

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“È stato uno shock ma mi sentivo in buone mani in ospedale. Tutta l’équipe è stata grande e mi ha spiegato tutto molto bene.” Ha iniziato un ciclo di 4 mesi di chemioterapia nel marzo 2012 in un centro tumori specializzato dove le hanno permesso di poter tenere il piccolo Freddy: “Ciò che ha reso le cose un po’ più sopportabili, è stato il fatto che Freddy potesse stare con me anche la notte. – ha raccontato la donna – Da agosto a novembre ho fatto il secondo ciclo di trattamento, il più pesante, Freddy aveva già un anno ma è un bravo bambino e Will è riuscito ad avere un piccolo congedo temporaneo per poter stare con noi. Anche mia mamma che vive vicino a noi ci è stata di grande aiuto.” (Continua a leggere dopo la foto)

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“Uno degli effetti collaterali della chemioterapia è stato quello di perdere tutti i capelli ma non mi ha dato fastidio come pensavo, anzi, ho potuto poi provare un sacco di parrucche con stili nuovi. La cosa più fastidiosa è stata invece quella di dover disegnare le mie sopracciglia ogni mattina.” “Adesso ho finito i trattamenti e sono sottoposta a stretti controlli, tornerò in ospedale presto per alcune visite. Le infermiere sono davvero brave e so che se ho qualche problema o delle domande loro sono sempre lì a disposizione. Adesso guardo al futuro e non vedo l’ora che arrivi quest’estate, ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito nella guarigione.”

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