Donna

Tumore al seno e mastectomia, effetti e rischi di recidiva

 

 

Per i tumori al seno nelle donne con meno di 45 anni, c’è una soluzione d’attacco che mette al riparo dal rischio di recidiva, rischio che non si verifica con donne di età più adulta. Ecco cosa fare per superare la malattia e lasciarsi alle spalle il problema, senza vivere con l’incubo di tornare ad avere a che fare col tumore.

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L’allarme è circoscritto ma comunque da prendere seriamente in considerazione. Si tratta di una ricerca la quale ha stabilito che le donne sotto i 45 anni con precedente tumore della mammella non linfonodale che non hanno praticato la mastectomia  hanno il 13% di possibilità in più di sviluppare una recidiva dopo 20 anni rispetto alle donne sottoposte a mastectomia senza radioterapia.

E’ quanto emerge da una nuova ricerca presentata al 35/o Congresso Estro (Società Europea di Radioterapia Oncologica) a Torino.

Inoltre, la recidiva locale raddoppia il rischio di sviluppare metastasi a distanza ed aumenta di 2/3 il rischio di morte. “Le pazienti giovani con tumore della mammella in fase iniziale affrontano una difficile scelta tra la mastectomia e l’approccio conservativo – spiega la ricercatrice dell’ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca, Tinne Laurberg – questo perché non è stato messo sufficientemente in evidenza il fatto che la recidiva locale, nel posto dove si è presentato il tumore in fase iniziale, può esporre a un rischio maggiore di disseminazione ed a un conseguente rischio aumentato di morte”.

Al contrario, nelle donne sopra i 45 anni, non si è osservata una correlazione tra la recidiva locale e la probabilità di lesioni a distanza o di morte. Certo, una scelta difficile, quella della mastectomia, che però non deve spaventare. La ricostruzione del seno è considerata oggi parte integrante della cura del cancro, tanto che è a carico del Servizio sanitario nazionale, spesso contestuale all’intervento di asportazione. A mano a mano che la malattia diventa sempre più curabile, si fa infatti più pressante l’esigenza che lasci meno conseguenze possibili, anche dal punto di vista estetico. Anche quando la mastectomia totale non può essere evitata, si può trovare una soluzione tale da permettere alla donna di non viverla come una mutilazione.

La mastectomia generalmente viene effettuata in caso di:

  • presenza di tumori in più zone del seno,
  • massa tumorale di dimensioni elevate,
  • carcinoma diffuso in gran parte del seno,
  • tumore è localizzato dietro al capezzolo o al centro del seno.