Bambino

“Tu sei una guerriera e Jack un portento!”. Alessia Marcuzzi va in ospedale dove è ricoverato il figlio di Elena Santarelli. La showgirl aveva denunciato la malattia del figlio con un lungo post

 

“Grazie amica mia per avermi fatto conoscere così tante belle persone. È stato emozionante condividere qualche momento con i bambini del reparto di oncoematologia, con le loro famiglie e con i meravigliosi angeli che si prendono cura di loro. E tu sei una guerriera vera amica mia e Jack un portento. Ti voglio bene”. Alessia Marcuzzi mette da parte i litigi dell’Isola dei Famosi e va all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dove i medici hanno in cura il figlio di Elena Santarelli e Bernardo Corradi. Le due showgirl hanno trascorso il pomeriggio all’interno del reparto e la Marcuzzi ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto con la Santarelli e il personale del di Oncoematologia che assiste i piccoli all’interno del nosocomio capitolino. Stessa foto sul profilo di Elena Santarelli: “Oggi è venuta a trovarci un’amica speciale. Abbiamo iniziato questo percorso verso la guarigione fatto di piccoli passi e grandi traguardi, quindi ogni tanto entriamo e usciamo dall’ospedale carichi di energia e super positivi. (…) ne approfitto per ringraziare la dottoressa Mastronuzzi e le infermiere, angeli custodi…”. Fu proprio la Santarelli, a fine novembre, a rivelare via Instagram che il figlio era malato senza specificare altro. Successivamente, dato il clamore mediatico, ha rimosso quei post. (Continua dopo la foto)

elenadentro1Pur senza mai entrare nei dettagli, la Santarelli aveva raccontato il momento difficile che la sua famiglia sta affrontando. Ecco il post che aveva fatto rapidamente il giro d’Italia: “Il 30 novembre è come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante. Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati, e così quella sera si è materializzato questo pensiero, una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine. Non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone”, era la prima parte dello sfogo. (Continua dopo le foto)

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La diagnosi non è stata resa pubblica, com’è giusto che sia, ma il piccolo Giacomo può disporre di tutta l’attenzione di cui necessita: “Mio figlio è più sereno ora di prima. Conosce la verità per quanto un bimbo possa sapere e capire, ha una mamma e un papà che ridono sempre e che sdrammatizzano tutto, che si amano e che lo amano, continua a vivere la normalità sapendo che c’è una battaglia in corso che vinceremo al cento per cento, insomma a casa nostra si respira felicità e positività come se nulla fosse”.