Traumi infantili
Bambino

Traumi infantili: causa principale di malesseri psicologici in età adulta

Traumi infantili

Spesso siamo portati a pensare che i bambini piccoli non siano così fragili ed esposti a certe situazioni perché tanto avranno il modo e il tempo di dimenticarsi di quanto vedono o sentono. La realtà invece è ben diversa.

Studi iniziati negli anni Ottanta hanno messo in evidenza come semplici atteggiamenti o comportamenti da parte di un solo genitore possano arrecare gravi danni nel processo di sviluppo cognitivo e affettivo di un bambino.

Una mamma che interagisce poco col suo piccolo perché magari sofferente di depressione può involontariamente e senza alcuna colpa compromettere una crescita sana dell’affettività di suo figlio. Una volta divenuto adulto, questo individuo potrà sviluppare disturbi comportamentali come fobie, ansie, difficoltà a relazionarsi.

Sono anche stati fatti degli esperimenti molto semplici.

Una madre che finge di ignorare il proprio piccolo e si mostra indifferente ed apatica di fronte ai suoi richiami, provoca uno stato di profondo malessere nel bambino che arriva ad agitarsi e perfino a piangere perché non si sente più “accolto” dalla mamma.

Immaginiamo che un atteggiamento di apatia sia non temporaneo ma costante. Quali disturbi può provocare nel bambino? Ovviamente tanti.

Per i bambini, fin dai primi mesi di vita, la cosa più importante è l’amore dei propri genitori, le attenzioni e le cure, il giocare insieme. L’amore è importante quanto il cibo per una buona crescita di ogni essere umano. Se manca questo ingrediente, il trauma subìto si ripercuoterà nella sua vita da adulto.

In questo caso si parla di traumi minori o secondari che possono facilmente essere superati una volta risaliti alla causa. Più complesso il discorso per i traumi severi come gli abusi sessuali, le violenze e i maltrattamenti subiti in tenera atà.

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