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Tragedia a Como, incendio in un appartamento: morti tre bambini e il padre. Tensioni familiari all’origine del dramma: il tremendo sospetto su chi ha appiccato il rogo

 

Tragedia a Como. Si aggrava il bilancio dell’incendio divampato stamani in una appartamento a Como: altri due bambini sono morti in ospedale. Un altro si trova ricoverato in gravi condizioni a Cantù. Al momento, secondo quanto riferito dal 118, il bilancio è quindi di 4 morti: il padre di 49 anni, due bambine e il fratellino più piccolo. Le vittime sono decedute dopo che un incendio è divampato in un’abitazione privata in via San Fermo, nel centro cittadino. A morire le figlie di 4 e 8 anni e il fratellino di 3. Grave l’altro bimbo di 12 anni. Secondo una prima tragica ipotesi sarebbe stato il padre ad appiccare l’incendio per togliersi la vita. Secondo le prime informazioni trapelate, all’interno dell’ appartamento sarebbe stato ritrovato materiale accatastato, che farebbe presupporre che l’incendio sia stato appiccato da qualcuno all’interno dell’abitazione. L’allarme è scattato questa mattina su segnalazione di alcuni vicini di casa. L’appartamento è di proprietà di una fondazione benefica che affitta a persone bisognose. (Continua dopo la foto)

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L’uomo coinvolto nell’incendio insieme ai suoi quattro figli ha 49 anni ed è di nazionalità marocchina. Il più piccolo dei suoi figli ha 3 anni, il più grande dodici. Il fumo riempiva l’abitazione quando entrati i pompieri che hanno soccorso i piccoli, tutti rinvenuti in arresto cardiaco. Due di loro sono stati trasportati all’ospedale Sant’Anna ma i medici hanno dovuto constatare il decesso dopo un lungo tentativo di rianimarli, un altro bimbo era stato trasferito verso l’ospedale Valduce, anch’esso sottoposto a un prolungato tentativo di rianimazione cardio-polmonare, non ce l’ha fatta. (Continua dopo le foto)

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Il quarto figlio, una bimba di 4 anni  è stata invece portata all’ospedale di Cantù, ha avuto una ripresa dell’attività cardiocircolatoria ma resta gravissima. Il padre, un 49enne, era invece già morto all’arrivo dei soccorsi.  La moglie (che non era in casa) pare abbia problemi psicologici e per questo motivo si trova in cura presso una struttura. Tutta la famiglia era seguita dai servizi sociali di Como.