Che lo stress faccia male al cuore lo sappiamo tutti da tanto tempo, ma a darne ulteriore conferma è il risultato di una ricerca condotta dall’Università di Firenze. Come molti uomini ricordano, appena dimessi dall’ospedale in seguito ad un infarto, il medico includeva tra le raccomandazioni, quella di evitare caldamente ogni forma di tradimento, questo perché tradire accresce il rischio cardiologico.
Dopo un’infedeltà, di fatti, la vita e il matrimonio cambiano radicalmente. Si va incontro a molti rimorsi per la scelta fatta, si teme in ogni istante di essere scoperti, di sbagliare il nome con cui si chiama la propria partner, si tenta arduamente di soddisfare i capricci e le esigenze di due donne: impresa al limite dell’impossibile, e così via. Inoltre, la mente tormenterà il “traditore” con questioni del tipo:
- confessare o meno il tradimento alla propria moglie, dar fine alla relazione o prendere maggiori precauzioni in futuro;
- decidere di porre fine al matrimonio o di risolvere le questioni interne;
- optare per un hobby più sicuro ed economico da perseguire;
- alleviare i sensi di colpa pensando di aver fatto una cosa del genere solo perché non si è sposati con la persona giusta.
Ma una questione importante di cui non sottovalutare l’importanza, è che tradire accresce il rischio cardiologico non solo del “traditore”, ma anche di chi vive a contatto con lui. E questo perché, come accennato, lo stress di un partner ha in effetti un impatto sul benessere dell’altro membro di una coppia.