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Test di Paternità, il parere di Massimo Scarpetta di Quality Dna Test

Un celebre detto dell’antica Roma recitava “Mater semper certa est, pater numquam”; la madre è sempre certa, non il padre”.
E’ quanto è stato dimostrato da alcuni ricercatori in un ampio e interessante studio guidato dal Laboratorio di Socioecologia ed Evoluzione sociale dell’Università di Lovanio in Belgio.
Lo studio ha incrociato ricerche di genealogisti basate su registri di nascita con dati genetici veri e propri concentrandosi sul cromosoma Y (trasmesso di padre in figlio in una famiglia) di 513 coppie di uomini residenti in Belgio e nei Paesi Bassi che condividevano un antenato comune già nel XV° secolo.

La premessa era che, avendo i due uomini, un antenato maschio in comune, avrebbero dovuto avere lo stesso cromosoma Y. Ma se i cromosomi Y differivano, era evidente che in un determinato punto della linea genealogica era entrato un cromosoma Y “estraneo” e quindi il padre di qualcuno non era chi pensavano fosse.
I ricercatori hanno effettivamente dimostrato che i tassi di natalità da relazioni extraconiugali si assestavano intorno all’ 1% senza cambiamenti significativi nel corso degli ultimi 500 anni.
Ma, analizzando le classi sociali e i luoghi in cui vivevano le persone questi tassi cambiano molto.

E’ stato dimostrato che le percentuali di figli illegittimi saliva fino al 4% nelle classi povere rispetto all’ 1% delle classi più ricche.
Anche i luoghi in cui le persone vivevano sembra avere un impatto, infatti addizionando il luogo alla classe sociale, la percentuali di relazioni extraconiugali fra le classi povere di città medio-grandi sale al 6% e scende allo 0.5% fra i contadini benestanti dei centri rurali.

quality dna test

 

Si sottolinea che è impossibile essere sicuri del perché esistano queste differenze. Potrebbero anche essere in relazione ad aggressioni e ricatti sessuali più frequenti nelle grandi città e che da un punto di vista strettamente evolutivo la fedeltà non è sempre una strategia ovvia per la sopravvivenza.
Le donne traevano maggiori vantaggi relazionandosi con uomini di classe superiore e questo era più semplice in una città dove c’è minor controllo sociale rispetto a piccoli centri rurali.
Ciò che stupisce è che i dati siano rimasti invariati nei secoli nonostante i tanti cambiamenti sociali.

Abbiamo chiesto il parere di Massimo Scarpetta responsabile di Quality Dna Test che si occupa essenzialmente di Test di Paternità.
“Non abbiamo indicazioni di nessun genere relative alle classi sociali di appartenenza dei nostri clienti e, pur avendole, non le diffonderemmo. Certamente posso dire che abbiamo molte richieste dalle aree urbane, meno dai piccoli centri. Relativamente alle percentuali di figli illegittimi, i nostri dati indicano un valore di circa il 30% degli esami effettuati. Questa percentuale può sembrare elevatissima ma bisogna sottolineare che non si riferisce alla popolazione totale ma solo alla popolazione che effettua un test di paternità. Si tratta quindi di persone che eseguono test perchè hanno già dubbi sulla fedeltà del patner.”