Terremoto nel centro Italia, iniziata la triste conta dei morti: almeno sei ad Accumoli dove da ore si tenta di salvare una famiglia di quattro persone – mamma, papà e due bambini piccoli – bloccati sotto le macerie. Lo ha raccontato all’Ansa il fotografo Emiliano Grillotti, descrivendo il lavoro frenetico di almeno 15 persone che stanno scavando a mani nude per salvarli: “Si sentono le urla della mamma e di uno dei bimbi”. Mentre il sindaco Stefano Petrucci lancia l’allarme: “Nessuna casa è agibile, serve urgentemente una tendopoli”.
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Situazione drammatica anche ad Amatrice dove don Franco Gammarota, che sta collaborando ai soccorsi, parla di almeno sei cadaveri, come confermato anche dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, accorso sul posto: “Temo che il numero sia provvisorio”. In paese ci sarebbero anche dei turisti bloccati fra le macerie dell’Hotel Roma. Mentre un gruppo di rifugiati afgani sta disperatamente cercando di salvare due donne loro connazionali disperse sotto le macerie della loro casa distrutta.
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E la triste conta prosegue: dieci persone sono invece morte a Pescara del Tronto, una delle frazioni più colpite di Arquata, paese dove invece una bimba di nove mesi è stata estratta morta dalle macerie, mentre i suoi genitori sono in salvo. Ma proprio da qui arriva almeno una buona notizia: un altro bambino è stato estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno completamente distrutta dal sisma 6.0 di questa notte. È il fratellino di 4 anni dell’altro bimbo estratto anch’egli vivo, di 7 anni. La nonna, dove erano ospiti, li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie. Tutta la frazione continua ad essere inaccessibile dalla statale, mentre i volontari portano acqua e coperte.
