I nativi digitali preferiscono i libri cartacei agli ebook, la relazione tra amici anziché le chat virtuali, vedono poca tv e si lasciano consigliare da amici e influencer. Sono alcune delle novità, alcune sorprendenti, che riguardano i nativi digitali, ragazzi che oggi hanno 15-16 anni, nati cioè dopo l’avvento di internet. Le novità riguardano anche l’uso dei social. ecco come funzionano, questi ragazzi e quali sono i loro gusti. É il profilo che emerge da una indagine, proposta da Giffoni Big Data, il report nato dalla collaborazione tra Giffoni Innovation Hub DeRev, azienda italiana specializzata in strategie digitali e comunicazione sui social media (Continua dopo la foto)
Anche sui social network non mancano le sorprese, con Whatsapp che surclassa con 8181 punti colossi come Facebook (5040 punti), Instagram (5660 punti) e Twitter (1852 punti), mentre se la cava decisamente meglio Youtube (7225). “Interessante la modalità di fruizione dei social: solo una ristretta cerchia e’ molto attiva (3,75 per cento), ossia pubblica contenuti tutti i giorni e più volte al giorno, mentre oltre il 46 per cento si dichiara semplice spettatore di quel che postano gli altri, presenza che emerge attraverso like, reazioni e condivisioni dei post (5920 punti) piuttosto che pubblicando video. Dato che scalfisce la grande rilevanza attribuita al linguaggio audiovisivo tra i giovani. In ogni caso e’ la fotografia a uscire vincitrice, i ragazzi la preferiscono di gran lunga (7122 punti) agli status di solo testo (3998 punti)” (Continua dopo le foto)
Emerge il ritratto di una generazione molto intraprendente, riconoscono alle tecnologie un ruolo fondamentale o importante (58 per cento) per ottenere i propri obiettivi e ritengono (oltre il 90 per cento) di avere competenze altamente competitive verso l’uso degli strumenti tech.