Se sono venduti legittimamente, i tatuaggi per bambini, dovrebbero contenere ingredienti che sono stati approvati dalla Food and Drug Administration (FDA), cioè dall’agenzia che ne assicura la sicurezza per “diretto contatto dermico.” Tuttavia, da un po’ di tempo a questa parte, la FDA ha ricevuto segnalazioni di lievi irritazioni cutanee tra cui rossore e gonfiore, ma alcuni casi sono stati ritenuti “bambino specifico” e non erano abbastanza diffusi da giustificare avvertenze generali per il pubblico.
Tuttavia, non sembrano dello stesso parere i pediatri italiani, tra cu il dottor Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici pediatri (Fimp) che lancia l’allarme sugli spiacevoli effetti dei tatuaggi temporanei sui bambini, in particolare di quelli derivanti dall’henné.
Di fatti, sembra che i tatuaggi temporanei a base di “henné nero” o “pre – miscelati all’henné”, possano contenere ingredienti potenzialmente dannosi tra cui il nitrato d’argento, il carminio, il pirogallolo e, inoltre, sembra che possano disperdere colorante arancione e color cromo sulla pelle del bambino.
L’henné nero, deve il suo colore alla parafenilendiammina (PPD), un colorante tessile approvato dalla FDA per uso umano solo in colorazione dei capelli. In Canada, ad esempio, l’impiego di PPD sulla pelle è vietato. La ricerca ha collegato questi ed altri ingredienti ad una serie di problemi di salute tra cui reazioni allergiche, reazioni infiammatorie croniche e reazioni allergiche a esordio tardivo all’abbigliamento e ai coloranti da parrucchiere. Essi possono causare queste reazioni molto tempo dopo l’applicazione. Né l’hennè nero, né quello pre – miscelato è stato approvato per uso cosmetico da parte della FDA, quindi, genitori, attenzione alle insidie che possono nascondersi dietro a questi apparenti decori innocui per bambini.
