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Tachipirina ai bambini, quando e come? Istruzioni per l’uso nei più piccoli

 

Mio Dio, mio figlio ha la febbre! Che faccio? Gli posso dare la tachipirina, quanta gliene do, sento prima il pediatra o semplicemente aspetto che gli passi? Quante volte alle mamme sarà capitato di farsi queste  domande? Cerchiamo allora di chiarirvi un po’ le idee.

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Il principio attivo della tachipirina  è il paracetamolo, che ha proprietà analgesiche e antipiretiche perchè agisce direttamente sui centri nervosi del dolore e della termoregolazione, per cui può essere somministrato per ridurre lo stato di malessere del bambino, anche se va sottolineato che non modifica il decorso della malattia alla base della febbre e che non previene le convulsioni febbrili.

Dal momento che può avere degli effetti tossici sul nostro organismo in caso di sovradosaggio e che spesso viene somministrato anche a bambini di età inferiore ai 12 mesi, è importante rispettarne scrupolosamente la posologia e i modi di somministrazione.

La via di preferibile è quella orale; la somministrazione per via rettale, da preferirsi solo in caso di vomito, comporta un assorbimento variabile (espulsione supposta, presenza di feci in ampolla rettale), inoltre la supposta non deve mai essere divisa perché il farmaco non è distribuito in modo omogeneo.

Di seguito il dosaggio consigliato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco):

Compresse. Bambini dai 6 ai 12 anni: 1/2 compressa 3-4 volte al giorno. Adulti: 1 compressa 3-4 volte al giorno.

Bustine 500 mg. Bambini dai 6 ai 12 anni: mezza bustina da sciogliere in acqua 3-4 volte al giorno. Adulti: una bustina da sciogliere in acqua 3-4 volte al giorno.

Bustine 125 mg. Bambini dai 3 ai 6 anni una bustina da sciogliere in acqua 3-4 volte al giorno. Bambini sotto i 3 anni: mezza bustina da sciogliere in acqua 3-4 volte al giorno.

Sciroppo: alla confezione è annesso un bicchierino-dose con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di ml 2,5; ml 5; ml 10. Bambini al di sotto di 1 anno: 1 dose da ml 2,5 ogni 4-6 ore. Bambini da 1 a 4 anni: 1 dose da ml 2,5 o 1 dose da ml 5 ogni 4-6 ore. Bambini oltre i 4 anni: 1 dose da ml 5 o 1 dose da ml 10 ogni 4-6 ore. Adulti: 1 dose da ml 10 ogni 4 ore.

Gocce pediatriche: 8 mg, pari a 3 gocce per kg di peso corporeo, 4-6 volte al giorno.

Microsupposte 125 mg: Bambini fino ad 1 anno: 1 microsupposta 2-3 volte al giorno.

Supposte 250 mg: Bambini da 1 a 6 anni: 1/2-1 supposta 2-3 volte al giorno.

Supposte 500 mg: Bambini oltre i 6 anni: 1 supposta 2-3 volte al giorno.

Supposte 1.000 mg: Adulti: 1 supposta 2-3 volte al giorno.

Ma quali sono le controindicazioni della tachipirina nei bambini? Secondo una delle pubblicazioni più recenti, a cura del dott. Wickens e Colleghi, del New Zealand Asthma and Allergy color Study Group sulla rivista “Clinical & Experimental Allergy”, il paracetamolo rappresenta un potente farmaco con azione ossidante ed è dannoso somministrarlo ai bambini al di sotto dei 15 mesi, perché a quell’età non si hanno elevate quantità di sostanze antiossidanti.

Un’altra pubblicazione, sempre sulla rivista Clinical and Experimental Allergy, da parte della Otago University di Wellington, ha evidenziato il fatto che l’assunzione di paracetamolo potrebbe comportare lo sviluppo di asma e allergie nei bambini.

Ecco le parole dello scienziato Julian Crane, che ne ha coordinato lo studio:
“La scoperta principale è che i bambini che hanno utilizzato il paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi (il 90 per cento) hanno il triplo di probabilita’ in piu’ di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di probabilita’ in piu’ di sviluppare i sintomi come l’asma a sei anni rispetto ai bambini che non hanno utilizzato il paracetamolo. Tuttavia, allo stato attuale non sappiamo il perche’ di questo. Abbiamo bisogno di studi clinici per verificare se queste associazioni siano causali o meno, e per chiarire l’impiego comune di questo farmaco“.