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Strangolata in casa a mani nude, svolta nell’omicidio di Pamela Canzonieri: l’agghiacciante racconto dell’assassino

 

Strangolata a mani nude. Pamela Canzonieri è stata trovata morta il 17 novembre nella sua abitazione sull’isola nello Stato di Bahia. La ragusana 39enne è stata trovata senza vita nella sua casa di Motto di San Paolo in Brasile, dove da circa due anni lavorava in un hotel come cameriera e receptionist nei mesi invernali e dove sognava di vivere per sempre. Il resto della famiglia della trentanovenne – i genitori e la sorella minore Valeria – vivono a Ragusa. E sarebbe stata proprio Valeria la prima a scoprire dall’Italia la terribile notizia: la donna ha detto di aver visto sulla bacheca Facebook di una amica di sua sorella un addio in portoghese. Così, dopo aver letto quel messaggio di dolore,  ha cercato di mettersi in contatto telefonicamente con la sorella senza però riuscirci. Insieme al padre si è poi recata dai carabinieri di Ragusa per trovare conferma alla notizia. Una conferma che purtroppo è arrivata poco dopo. Sul fronte delle indagini, intanto, è arrivata la svolta: ha confessato l’uomo arrestato ieri notte per la morte di Pamela Canzonieri.

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pamelafbAntonio Patricio dos Santos, conosciuto come Fabricio, ha ammesso di aver ucciso la donna, secondo il quotidiano brasiliano Globo.com. “Ha detto di aver fatto uso di cocaina prima di incontrare la ragazza e di non ricordare bene i dettagli dell’omicidio”, fanno sapere le autorità brasiliane. L’uomo, già conosciuto per reati di droga, era un vicino di casa della vittima. La notizia arriva dopo la fiaccolata organizzata a Ragusa dagli amici di Pamela. “Vorrei ringraziare tutti, ma in questo momento siamo distrutti”, ha detto la mamma di Pamela.

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Come anticipato dagli inquirenti al momento del fermo, l’assassino ha precedenti per traffico di stupefacenti. La confessione del reato è avvenuta durante l’interrogatorio di oggi presso il commissariato territoriale di Cairu. Agli investigatori l’omicida ha detto di aver incontrato la vittima per strada e di essersi poi recato con lei fino al locale del delitto, la casa di Pamela. Su dos Santos, inoltre, pendeva un altro mandato di arresto emesso dalla giurisdizione territoriale di Valenca. Da tempo infatti era dedito allo spaccio nella zona.