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Strage di Nizza, le immagini del terrore: quei bambini uccisi sul lungomare mentre guardavano i fuochi d’artificio…

 

C’erano centinaia di famiglie e tanti bambini a Nizza, quando un camion è piombato sulla Promenade Des Anglais. Ieri, in occasione del 14 luglio, lì si celebra la festa nazionale per la presa della Bastiglia, in Francia. E mentre il cielo si colorava coi fuochi d’artificio, sul marciapiede si consumava la follia.

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bimbiCome riporta il Messaggero, prima gli spari dal camion, poi il mezzo che piombava a tutta velocità sulle persone. Famiglie intere distrutte, e tanti bambini falciati mentre cercavano disperatamente di fuggire. Scene apocalittiche: ovunque corpi di persone a terra nel sangue, e fra loro anche piccoli cadaveri, con a fianco bambole, scarpette, tracce di un’infanzia strappata da una barbarie senza senso e senza religione. Surreale e struggente la ricerca attraverso i sociale da parte di genitori che hanno perso i loro figli nelle fasi più concitate della strage.

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Un inviato dell’Ansa ha descritto così le immagini di un centro deserto: la Promenade des Anglais è «sterilizzata da un cordone di poliziotti in tenuta da combattimento e transenne che impedisce a chiunque, ad eccezione dei mezzi di soccorso, di superare l’hotel Meridien, l’epicentro della folle corsa del camion. Strade solitamente pulite a specchio, specie in questa stagione, nelle quali stanotte restano decine e decine di scarpe, ciabatte e borse di quanti sono fuggiti in preda al panico. Un tappeto di vetri e oggetti frantumati. Giovani terrorizzati, stretti l’uno all’altro vagano spaesati e la polizia sta cercando di raggrupparli in alcuni angoli di sicurezza e rimandarli a casa con i taxi che stanno offrendo il loro aiuto. Due ragazze davanti a me che si erano perse nella calca e temevano l’una per la sorte dell’altra urlano abbracciate in preda al pianto. Molte persone sotto choc chiedono assistenza. Le persone che vivono nella zona interdetta per poter rientrare a casa vengono perquisite dai poliziotti, mentre gli elicotteri sorvolano la zona a bassa quota».

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