Bambino

Spa per neonati “stressati”: massaggi e relax per “rimetterli al mondo”. La moda che impazza in tutto il mondo

 

Una SPA, ma destinata agli under 12 (mesi). Una moda che impazza in Australia, ma anche a Milano dove esiste un centro benessere per neonati che unisce i benefici dell’acqua al piacere dei massaggi. Insomma, Dopo una dura giornata fatta di poppate, pianti, risatine, sonnellini e gemiti, anche i neonati hanno bisogno della loro bella gita alla SPA a misura di bambino, in cui possono essere accuditi, massaggiati e rilassati a dovere dalle mani esperte dei professionisti del settore. Accade a Perth, in Australia. Una baby SPA in cui i neonati dai 2 giorni ai 6 mesi di vita, vengono prima massaggiati dolcemente e poi messi a bagno nelle vasche di idroterapia, con i loro salvagenti, per evitare brutte sorprese. Ma, come detto, succede anche a Milano. Baby Bubble è la prima struttura milanese a offrire un servizio simile e ad avvalersi di un metodo che risulta essere vincente per favorire la libera e naturale espressione fisica ed emotiva dei più piccoli. Attrezzata con vasche per l’acquaticità di diverse grandezze (quelle monouso sono destinati ai piccolissimi che ancora non hanno ricevuto le prime vaccinazione, per un avvicinamento graduale e individuale all’acqua) e una sala relax per genitori e bimbi, il centro offre un percorso certificato della durata di 50 minuti a sessione durante il quale il bambino viene guidato a uno stato di rilassamento e serenità che perdura, poi, per tutta la giornata. (Continua dopo la foto)

babydentro1Sono previsti diversi pacchetti. Baby (0-2 mesi): è un trattamento previsto per i bambini appena nati (fino a 2 mesi) che prevede immersione nell’acqua di una vasca monouso, massaggio rilassante e detersione. Cococole (1-9 mesi): immerso nella vasca, sostenuto dallo speciale salvagente in dotazione del centro, il bambino gioca e si diverte godendo dei benefici dell’elemento acqua. Al termine, un massaggio rilassante con olio di mandorla spremuto a freddo. Bubble (1-9 mesi): un trattamento speciale che prevede, oltre al gioco immersi nell’acqua e al rilassamento finale con il messaggio, anche una fase iniziale durante la quale al bambino vengono proposti esercizi mirati al rilassamento e al rafforzamento muscolare.

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«Il progetto è nato due anni e mezzo fa – racconta Matteo Boccazzi, 30 anni, laureato in economia e mente di Baby Bubble insieme alla sorella Arianna, specializzata in pedagogia -. L’idea ci è venuta pensando alle Spa asiatiche, che già offrono esperienze simili, magari in centri commerciali dove le mamme lasciano i bambini e vanno poi a fare shopping. In Italia e in Europa non esisteva una vera alternativa alla piscina, dove si possono peraltro portare i bambini dai tre mesi in poi, l’acqua potrebbe non essere purissima e a volte ai genitori non va di immergersi con il bambino».