“È un’emozione fortissima, sono molto provata. Non sono super e non voglio meriti, sono solo una mamma e ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi persona. Ho coinvolto in questa vicenda tutta la mia famiglia e desideriamo vivere in privato i sentimenti che stiamo provando”.
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Le trema la voce e trattiene con fatica le lacrime l’insegnante della scuola elementare di Santa Maria di Sala tra Padova e Venezia, che domenica sera ha ritrovato un neonato dietro ai cassonetti delle immondizie, con il cordone ombelicale ancora attaccato e chiuso in un sacchetto. La donna, madre di due figli, stava andando alla festa del patronato. Era uscita di casa con il sacchetto della spazzatura da buttare.
Quando si è avvicinata al cassonetto, ha sentito il pianto del piccolo, lo ha raccolto e portato a casa. Poi ha chiamato i soccorsi. Il neonato, di carnagione bianca, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Mirano. Le sue condizioni sono buone. È stato chiamato Attilio. Oltre ai soccorsi, sono intervenuti sul posto anche i Carabinieri. La notizia ricorda quello che successe un anno fa, quando sempre a Santa Maria di Sala, davanti alla chiesa, una suora scoprì all’interno di una borsa per la spesa il corpo di una neonata, a cui fu dato il nome di Martina, in omaggio alla religiosa che l’aveva trovata. La mamma ora avrà dieci giorni di tempo a partire da domenica per farsi avanti, altrimenti scatterà l’iter per l’affidamento.
Il primo bollettino dell’Usl 13 è tranquillizzante e parla di bimbo “in buone condizioni generali che ha già assunto un primo pasto di latte”. Al momento in cui è stato trasportato in ambulanza, si sottolinea, il bambino era vigile e reattivo, respirava spontaneamente ed era ipotermico. Dopo le prime cure è stato trasportato presso la Patologia Neonatale di Mirano dove è stato ricoverato. Attilio è stato posizionato in una termoculla grazie alla quale ha recuperato velocemente la temperatura corporea ottimale ed è stato sottoposto alle prime indagini di routine.
In questa mamma si racchiude tutta la fortuna di questo neonato: se non fosse passata e non avesse udito il suo gemito, la sorte del piccolo sarebbe stata tragica. Invece Attilio per fortuna sta bene. In bocca al lupo!