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“Sono privilegiata e lo faccio vedere, allora?”. Attaccata per i selfie e i video in cui mostra la sua “ricchezza”, Sonia Bruganelli non si tira indietro e risponde così

 

Ha tre bellissimi figli e un marito che la adora. Silvia, Davide, Adele sono la gioia della sua vita e Paolo Bonolis il compagno sempre presente. Sonia Bruganelli è una donna fortunata e sa di esserlo. Anzi, ammette di essere privilegiata. Nonostante il dolore che vive per Silvia, la sua primogenita ora 12enne, nata con un problema cardiaco e delle complicazioni dopo un intervento, che hanno compromesso le sue capacità motorie. Laureata in Scienze della comunicazione, gestisce una società di produzione televisiva specializzata nell’organizzazione e gestione di casting televisivi. Ebbene, spesso è finita nel mirino degli haters sui social e ora replica a tono in una lunga intervista al Corriere della Sera. Il primo riferimento è al video in cui diceva che era impossibile vivere con 30 euro per una settimana. Ora aggiunge: “Lo scandalo sarebbe stato se avessi detto che potevo vivere una settimana con 30 euro a Cortina”. Sull’uso che fa dei social dice di andarci sempre coi piedi di piombo. “Penso sempre a quello che posto. Metto le cose che mi divertono e tutto quello che non toglie niente all’intimità della nostra famiglia”. (Continua dopo la foto)

soniadentro1Eppure, come le fa notare il giornalista del CorSera, quando ha postato la foto su un aereo privato per andare in vacanza c’è chi l’ha accusata di ostentare la loro ricchezza. Ma lei, come sempre, non teme la replica: “Tutti hanno piacere a mostrare le cose belle. Sono sicura che sui profili social di chi mi ha attaccato troverei foto in cui a loro volta ostentano qualcosa: una borsa, un paio di scarpe, una cena al ristorante. Ho il privilegio di fare una vita più comoda e la mia vita è anche questa. Se facessi vedere solo che cucino o vado a far la spesa sarei molto più falsa”. (Continua dopo le foto)

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soniadentro2All’opposto di lei, Bonolis non ama i social tanto da non avere aperto nemmeno un profilo. “In compenso ce ne sono in giro tantissimi fake. Lui è anti-social, ne ha fatto anche – ammette la moglie – una bandiera nel rapporto con i figli. Però siamo d’accordo su una cosa: il cellulare è un’arma complicata in mano ai ragazzini, spesso non sono in grado di capire le conseguenze, di valutare le ripercussioni che quello che si dice nel mondo virtuale ha sul reale”.