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“Sogno ancora di diventare mamma, ma non voglio che diventi un calvario”. Il dolore di Rossella Brescia

 

Ha (quasi) 45 anni – ma ne dimostra 10 di meno – e ancora tanti sogni nel cassetto, tra cui quello di diventare mamma naturalmente. Parliamo della bella ballerina e showgirl Rossella Brescia, capelli bruni ben oltre le spalle, frangia a sfiorare le sopracciglia e sorriso contagioso.

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rossella-brescia1“Ho una vita piena, ricca e appagante. La verità? Pensare al mio compleanno non mi fa alcun effetto, non sento il peso del passare del tempo” racconta a Vanity Fair la conduttrice di “Tutti pazzi per Rds” (programma di Radio Dimensione Suono) che, nei prossimi mesi, sarà anche al cinema con The Lemon Grove, film di Dale Hildebrand selezionato per il Festival del cinema di Toronto.

Cominciamo con un bilancio. Le piace la donna che è diventata?
“Sì, anche se vorrei essere più spavalda. Per anni ho creduto che un atteggiamento riservato e discreto nella vita professionale aiutasse a emergere, ma mi sbagliavo. Con il senno di poi, avrei dovuto osare un po’ di più”.

In che senso?
“Sul lavoro ho sempre una certa timidezza, mi manca quell’irruenza che aiuta a farsi notare”.

E dal punto di vista personale è soddisfatta?
“Molto. Non potrei chiedere di più. Sono felice, serena, appagata: Luciano è un compagno meraviglioso. Dopo quasi dieci anni insieme, siamo innamorati come il primo giorno. La nostra è una relazione fondata su sincerità, rispetto, armonia e complicità. Parliamo di tutto, senza segreti, e ci abbandoniamo a tante sane risate. Inoltre, ci compensiamo: mentre io sono ipersensibile e tendente all’ansia, lui è solare e positivo”.

brescia 2Dopo dieci anni, come si fa a restare innamorati come il primo giorno?
“Intanto, Luciano ed io non ci chiamiamo mai ‘amo”. Usiamo la parola ‘amore’ sempre per intero, per non svilirne il significato e, quindi, non sminuire di riflesso il valore del sentimento. Secondo, siamo sempre autentici: non cerchiamo di compiacere l’altro fingendo di apparire quello che non siamo. Terzo, rispettiamo la libertà dell’altro. Infine, cerchiamo di affrontare gli imprevisti con un sorriso”.

Se le dico… matrimonio?
“Non rientra nei nostri progetti. Non siamo sposati, ma è come se lo fossimo. Non ci manca neppure l’anello: quattro anni fa ci siamo regalati la fede!”.

Aveva confidato di desiderare un figlio…
“Lo desidero ancora, sogno di diventare mamma. Ma se non accadesse non ne farei un dramma”.

Esclude l’adozione?
“Sì, perché mi spaventa la burocrazia. Ho seguito da vicino le vicende di amici che hanno fatto questa scelta e non avrei la forza di affrontare un calvario del genere”.