Fame e ciclo, perché si mangia di più o, meglio, perché si avverte la necessità, quasi impellente e incontrollabile di assumere più cibo e prevalentemente dolce e zuccherato? Tutta una questione di ormoni – come sempre – che regolano e alterano l’appetito e l’umore di quei giorni. Ma cerchiamo di capirne e saperne di più sulle cause e sui possibili rimedi.
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Nel periodo del ciclo che precede l’arrivo delle mestruazioni, infatti, nel corpo femminile avvengono tanti, piccoli ma non per questo poco significativi cambiamenti. Soprattutto, si verifica una diminuzione nella produzione della serotonina, anche definito popolarmente come “l’ormone del buonumore”. Questa è anche la ragione per cui, prima delle mestruazioni, ci sentiamo più spesso tristi e malinconiche. Per aiutare l’organismo a produrre più serotonina, che ci fa sentire meglio, più felici e rilassate, la naturale tendenza è quella di mangiare carboidrati e dolci! Ecco perché pasta, pane e squisitezze di vario genere ci sono particolarmente gradite proprio nella fase premestruale. Il periodo più a rischio aumento di fame non è quello delle mestruazioni, ma quello premestruale, caratterizzato da una serie di possibili disturbi e fastidi, come mal di testa, emicrania, malessere generale, sbalzi di umore, stanchezza e debolezza. È proprio in questa particolare fase del mese di ogni donna che anche l’appetito può subire un incremento notevole, con attacchi di fame di vario genere ed entità.
Non essendo una malattia, non esiste una cura. Esistono però alcuni consigli utili per evitare di accumulare peso extra proprio durante quei giorni del mese. Il consiglio è di non lasciarsi tentare troppo da voglie e desideri: se si è sovrappeso, meglio evitare dolci o altre delizie zuccherine, se non saltuariamente in sostituzione di altri pasti; se si è normopeso, giusto per i due o tre giorni di picco massimo di fame, ci si può concedere 150/200 calorie extra il giorno, ma non di più.o importante.