Ora sembra esserci una cura per evitare questo tipo di shopping che può essere definito “compulsivo”.
Si tratta di una vera e propria dipendenza ma legata allo shopping, ossia al desiderio di comprare vestiti, scarpe, borse e tanti oggetti che in realtà non servono ma chi soffre di shopping compulsivo non può trattenersi dal non comprare, mettendo a rischio le proprie finanze. Bisogna subito premettere che questa patologia è più femminile che maschile.
La grande novità è che un gruppo di ricercatori dell’Università del Minnesota sembra aver trovato la soluzione in un farmaco solitamente usato per la cura dell’Alzheimer. La sostanza in questione sarebbe la memantina.
Dopo circa otto settimane di cura, i pazienti tra i 19 e 59 anni di età, avevano dimezzato le ore passate nei negozi e soprattutto compravano molto meno.
Lo shopping compulsivo non è un fenomeno così raro. Colpisce, infatti, circa il 6% degli adulti di cui ben l’80% sono donne.
Il meccanismo per cui il farmaco sembra aver successo è spigato dal fatto che sembra inibire quei gesti ossessivo-compulsivi che colpiscono alcuni soggetti. La memantina agirebbe, secondo i ricercatori, su una parte del cervello che si ritiene coinvolto nello sviluppo della demenza. Di sicuro, in tempi di crisi, questa scoperta aiuterà molte persone a tutelare il proprio portafoglio.
Infatti, la ricerca ha anche dimostrato che le persone soggette a shopping compulsivo bruciavano in un anno circa il 61% dei loro guadagni.