Il declino graduale, nell’intensità e nella frequenza, dei rapporti sessuali per una coppia sposata non è il segno di qualcosa che non va: perché non considerarlo piuttosto — come sostiene il filosofo Alain de Botton in Come pensare (di più) il sesso — un fatto inevitabile della biologia e, come tale, la prova di una profonda normalità? Una prospettiva finora estranea. Ed è la tesi di un libro appena uscito, Sexout, del filosofo tedesco Wilhelm Schmid che propone una vita felice, rinunciando all’idea di godersi la vita. Ecco i dieci consigli per essere felici e in una relazione di coppia duratura, vivendo senza gli alti e bassi dell’eros e del sesso. Una vita meno spericolata, ma che duri a lungo. Con un pensiero rivolto ai figli.
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Il sesso ha bisogno di stimoli sempre nuovi, quindi per una vita di coppia duratura, relegate il sesso in secondo piano altrimenti rischiate di brutto. Le pause — brevi, lunghe, sempre più lunghe — fra un rapporto e l’altro, anche nelle coppie stabili. Il sesso che sgomita per ritagliarsi spazio e attenzione in mezzo a mille impegni: carriera, palestra, figli, amici, raccogliendo spesso solo le briciole. Il sesso più raccontato che praticato. In mezzo a mille tendenze che ci portano a vivere il sesso in modo non appagante, nella relazione di coppia, ecco le tesi insidiose del tedesco per ripartire e farlo, in coppia, almeno una volta al mese.
1) parità fra i sessi: una prima possibilità dell’arte di ricominciare consiste nel liberare il pensiero per fare spazio a idee che non abbiamo mai palesato al nostro partner. Parità dei sessi vuol dire anche riconoscere la profonda diversità tra uomo e donna?;
2) comprensione dell’altro: l’arte dell’interpretare e del comprendere è praticata soprattutto dalle donne in varie forme, e dovrebbero essere anche gli uomini a metterla in atto. L’invito è a cercare di saper decifrare i segni verbali e non verbali;
3) piacere a se stessi, precondizione per piacere agli altri: dare una forma seducente a se stessi;
4) imparare a fare sesso perché «come ogni capacità, anche quella dell’arte di amare implica un esercizio e una sperimentazione pratica»: l’obiettivo è tentare l’altro e dargli piacere, sforzarsi di dare una forma seducente non solo a se stessi, ma anche al sesso. La fatica implicita in una pratica amorosa affinata non deve essere solo dell’altro, perché in prima linea ci siamo innanzitutto noi;
5) il sesso non è sempre ingenuo, «ci si può sentire usati dall’altro, il sesso è un generatore di potere»;
6) sperimentare un sesso diverso, anche prendere insieme un caffé, leggere insieme un giornale o guardare la tv è fare sesso, secondo Schmidt;
7) il sesso a pagamento è la versione “vintage” del sesso virtuale o dei dating on line. Un’altra possibilità dell’arte di ricominciare: quella di confinare all’esterno le proprie fantasie, per preservare la “santità” della coppia;
8) il sesso virtuale: leggi sopra!
9) coltivare l’amicizia: prendere coscienza dell’importanza dell’amicizia, che è uno stare insieme anche senza contatto intimo.
10) chiedersi se il sesso è davvero importante? Chiediamocelo, come coppia! In fondo l’importante è trovare l’equilibrio: ci si può abituare ad una attività sessuale come ad un sexout occasionale o più lungo, rimediare all’essere insoddisfatti con un’ innovazione di rottura, ma il consiglio, secondo Shmid, è di trovare un po’ di tempo per riflettere, per stare bene da soli o con altre persone, non costringersi a passioni violente ma a ragionare.
Ovviamente, se volete una vita sessuale intensa, innaffiata di eros, e non rinunciate a godervi la vita, fate tutto il contrario di ciò che Schmid prescrive!