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“Se è morto è solo colpa sua…”. L’attore era nel pieno del successo quando se ne è andato. Aveva appena 28 anni ed era diventato una star…

 

Una dichiarazione davvero pesante che getta nuova luce sul decesso di quest’attore che tanto clamore aveva suscitato. Kim Ledger non ha dubbi. Intervistato di recente dal Daily Mail, il padre di Heath Ledger, stroncato da un’overdose di farmaci nel 2008, ha imputato al celebre figlio la responsabilità della sua morte. “Fu tutta colpa sua. E di nessun altro. Fu lui a prendere quelle pasticche e mettersele in circolo.

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Non si può dare la colpa a qualcun altro in una situazione del genere. È una cosa dura da accettare perché gli volevo molto bene ed ero fiero di lui”. Ricordate la sua fine? Il corpo senza vita di Ledger venne ritrovato nel primo pomeriggio del 22 gennaio 2008 dalla sua governante. A causarne la morte, un mix letale di potenti farmaci. Aveva soltanto 28 anni. Nel 2009, l’Academy lo insignì del Premio Oscar al Miglior attore non protagonista per la sua straordinaria interpretazione di Joker ne Il Cavaliere Oscuro.Kim Ledger ha rivelato che la sera prima che il foglia morisse la sorella dell’attore lo aveva implorato di non assumere altri farmaci.

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Ma Heath le disse: “Katie, sto bene ora. So cosa sto facendo”. Non aveva idea di quello che stava per accadergli, invece. Kim Ledger ha aggiunto un dettaglio non indifferente sulla vita del figlio: la celebrità raggiunta gli aveva permesso di ottenere con facilità le medicine che successivamente ne avrebbero causato la morte. “Dal momento che stava viaggiando molto, andava ogni tanto da un dottore. Quando si ha un profilo così alto, non si tratta più di vedere di cosa ha bisogno [il paziente], semmai si tiene conto di cosa vuole. La pressione sugli attori è molto alta e devono lavorare anche quando il loro corpo gli dice di no e vorrebbe altro tempo”.

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La confessione dell’uomo rientra nel suo impegno sociale per far sì che una tragedia del genere non capiti più. E spiega: “La dipendenza da farmaci tocca tutti e non cambia in base a reddito o alla classe sociale”.