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Save the Children: 200 milioni di bambini muoiono di fame e l’Europa getta il cibo

Una realtà vergognosa, figlia del consumismo metropolitano e dell’indifferenza civilizzata.

Una brutta e scomoda verità portata alla luce dal grido d’aiuto firmato Save The Children, invocato in occasione della Campagna “Every One”.

Due rovesci della stessa medaglia, due realtà a confronto così opposte eppure così complementari.

Solo la metà del cibo che l’Europa getta alle ortiche, infatti, sarebbe ampiamente sufficiente per ridurre sensibilmente la terribile percentuale del tasso di mortalità infantile che purtroppo è in continua ascesa.

Ogni volta che, gettiamo una mela mangiata soltanto per metà, un piatto di pasta appena assaggiato, una fettina nemmeno guardata, dall’altra parte del mondo c’è un bambino che lotta per la sopravvivenza, per riuscire ad aggiudicarsi anche oggi la sua razione di cibo appena sufficiente per consentire al suo piccolo cuore di continuare a battere.

Piccolo e indifeso, giace in un angolo, in attesa che due occhi umani si accorgano anche di lui, perché anche lui è un bambino, anche lui ha bisogno di cure, anche lui ha bisogno di cibo… proprio come i nostri figli.

L’unica differenza tra quel minuscolo esserino e i nostri figli è rappresentata dai differenti contesti ambientali in cui stanno crescendo, e nelle rispettive aspettative future.

Loro possono scegliersi la merenda da portare a scuola, lui non può nemmeno scegliere di vivere.

Foto: repubblica.it

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