Gravidanza

Samantha, una mamma coraggio. La sua forza? La piccola Anna

La gravidanza è un periodo per la donna davvero particolare. Si sa, in quei nove mesi può succedere di tutto. La futura mamma si sente forte e coraggiosa, ma il suo corpo è esposto a pericoli che neanche immagina. Samantha Todeschi è la prova che in gravidanza basta un attimo per passare dalla felicità alla paura di morire in meno di un secondo. Samantha è una giovane mamma di Trento che è salva per miracolo dopo che un aneurisma l’ha colpita al nono mese di gravidanza. Tre anni fa infatti nella testa di Samantha vi è stata la rottura di una malformazione artero-venosa, che ha mandato tutti nel panico. Per fortuna ora lei e la sua bambina stanno bene.

Samantha TodeschiEra una sera come tante altre quando Samantha ha rischiato di morire al nono mese di gravidanza. Lei e suo marito Andrea erano stati ad una festa di compleanno, quando, una volta rientrata in casa, la giovane Samantha ha iniziato ad avere un forte mal di testa e ad non vedere bene. La donna, infatti, ha dichiarato: «Eravamo usciti a festeggiare e quando siamo rientrati a casa la sera mi sono andata a riposare, poi ho deciso di preparare la cena, ma non ci sono riuscita: mi sono accorta subito che qualcosa non andava perché avevo dei forti mal di testa e la visione disturbata». Vedendo che la situazione non migliorava e preoccupati anche per le sorti della piccola Anna, lei e il marito sono corsi subito all’ospedale di Santa Chiara di Trento, dove i medici sono intervenuti tempestivamente. Appena arrivata in ospedale Samantha è stata subito presa in carico nel reparto di Ostetricia e ginecologia dalla dottoressa Chiara Del Pezzo e da Lucia Scoz. Loro si sono rese conto immediatamente che qualcosa non andava e le hanno fatto fare una radiografia alla testa. Appena scoperto dell’aneurisma sono intervenuti con il cesareo per salvare la piccola Anna e dopo si sono concentrati sulla sua mamma.

gravidanza nono meseLa speranza di vita di Samantha era del solo 2%, una possibilità davvero molto bassa, ma la donna pensando a sua figlia che l’aspettava ha tirato fuori la grinta e ha combattuto contro la morte. Samantha è stata subito operata d’urgenza dall’equipe del dottor Franco Chioffi. Una volta che l’operazione è riuscita, il percorso di Samantha per la ripresa è stato duro e complicato, soprattutto per i 15 giorni di ricovero nel reparto di Terapia intensiva. La donna però è riuscita a sopravvivere spinta da una forte motivazione che lei stessa ha raccontato con queste parole: «La mia bimba che mi aspettava mi ha spronata a voler guarire. Anche i medici mi hanno detto che la guarigione è stata davvero celere. Io avevo una spinta a farlo. Avevano anche il timore che potessi rifiutare Anna, ma per me non esiste, è la gioia più grande della mia vita». Una storia a lieto fine e piena d’amore quella di Samantha e di sua faglia. Quindi bisogna sempre ricordarsi che la prevenzione e l’attenzione ai minimi segnali che il nostro corpo ci manda, soprattutto in momenti particolari come la gravidanza, vanno ascoltati perché così possono salvarci la vita.
Aneurisma-cerebrale