Gravidanza

“Salga sulla bilancia”, che stress il controllo del peso in gravidanza! Ma niente paura: bastano pochi e semplici accorgimenti per garantire i giusti nutrienti al feto senza prendere chili in eccesso. Ecco le regole da seguire

 

“Salga sulla bilancia”, spesso è uno dei momenti più temuti da noi donne, ma in gravidanza è molto importante conoscere l’indice di massa corporea (BMI) di partenza e l’andamento dello stesso durante i 9 mesi. Parlare di alimentazione in gravidanza significa innanzitutto sfatare un luogo comune assai diffuso e purtroppo spesso pericoloso: è sbagliato credere che “dal momento in cui siamo in due” occorra anche “mangiare per due”. Allo stesso modo è assolutamente scorretto anteporre preoccupazioni di carattere puramente estetico al benessere proprio e del proprio bambino. Gli esperti ricordano che il fabbisogno energetico della donna, in gravidanza, aumenta in modo proporzionale alle sue condizioni di forma di partenza. Se questa viene classificata come “normopeso”, la sua richiesta energetica aggiuntiva sarà pari a circa 250 Kcal al giorno. Se invece abbiamo a che fare con una donna sottopeso tale apporto potrà salire anche fino a 350 Kcal. Se infine la donna inizia la gestazione sovrappeso il suo fabbisogno calorico non dovrà eccedere le 200 Kcal quotidiane. (Continua dopo la foto)

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Questi, certo, sono dati generali che vanno adattati alle specifiche caratteristiche individuali della persona in questione, valutando ad esempio anche l’attività fisica svolta. Al di là del mero conteggio delle calorie, infatti, sarà infatti fondamentale garantire qualitativamente al nascituro tutte le sostanze indispensabili per la sua sana formazione ed il suo completo sviluppo. Un’alimentazione corretta sarà un’alimentazione varia, equilibrata e nutriente. Serviranno ad esempio le proteine che si ricavano dalla carne, dal pesce, dalle uova e dal pollame, ma anche dai legumi e dalla soia. Serviranno i carboidrati che costituiscono la nostra principale fonte di energia, evitando però di eccedere con pane, dolci e zucchero. E ancora le vitamine che possiamo ricavare dalla frutta e dalla verdura; per esempio la vitamina C – contenuta negli agrumi, nelle fragole e nei broccoli – efficace contro le infezioni e utile per l’assorbimento del ferro; i minerali come lo zinco e il magnesio; i latticini, ricchi di calcio e preziosi in vista dell’allattamento. (Continua dopo le foto)

 

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Fondamentali anche il ferro e l’acido folico. L’importante, sia per quanto riguarda l’alimentazione che l’idratazione, sarà distribuire cibi e bevande in modo equilibrato nel corso di tutta la giornata. Non abbuffarsi in un unico pasto né scolarsi un litro di latte tutto d’un colpo. Piuttosto, mangiare e bere poco ma spesso. Ad esempio tre pasti principali e un paio di spuntini, a metà mattinata e metà pomeriggio. Dove e quando possibile sarà inoltre consigliabile consumare cibi biologici e freschi – sia per quanto riguarda la carne e il pesce che per la frutta e la verdura – piuttosto che alimenti congelati.