ll mondo del fitness, dopo anni di culto estetico del corpo, sta subendo una profonda trasformazione sotto la spinta della medicina preventiva. L’anno appena cominciato sarà, infatti, all’insegna del fitness medico, tendenza emergente secondo l’ultima indagine annuale sui trend mondiali, condotta dall’American College of Sports Medicine (Acsm). Non che non ci si alleni più, anzi, ma con apparecchi elettronici si quantifica lo sforzo e si misura il miglioramento sulla salute. Gli analisti hanno contattato allenatori e operatori di palestre e centri benessere sparsi per il globo, dagli Stati Uniti a Singapore, Europa inclusa, delineando ben 42 tendenze per il 2017. Nelle prime dieci posizioni della classifica compare, per la prima volta, il cosiddetto fitness medico che, comunque, entra a diverso titolo anche negli sport piazzati in altre posizioni: il risultato è che la maggioranza assoluta delle attività in palestra è volta a migliorare la salute e non più all’estetica. Ecco le novità di quest’anno.
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Poi ci sono gli ormai famosi diecimila passi al giorno e i 150 minuti alla settimana di attività fisica moderata o intensa che danno il vantaggio innegabile di poter svolgere attività anche all’aperto. O, male che vada, in palestra.
La tendenza si lega con l’uso dei dispositivi elettronici indossabili per il monitoraggio istantaneo dell’attività fisica, piccoli strumenti che occupano il primo posto della classifica e che possono essere strategici anche nel fornire un feedback ad allenatori, fisioterapisti e operatori sanitari. I nuovi trend modificano l’organizzazione delle palestre, e danno una spallata definitiva ai corsi di ginnastica più in voga fino a pochi anni fa. Escono infatti del tutto dalla graduatoria i popolarissimi zumba e le cyclette indoor di gruppo come lo spinning e i vogatori connessi fra loro. Sono fuori anche il rinomato pilates e i “boot camp” , gli allenamenti in stile addestramento militare molto seguiti negli scorsi anni. “Aumenteranno in modo considerevole – commenta Walter Thompson, docente di Kinesiologia alla Georgia State University, coordinatore dell’indagine – le iniziative di salute globale. Crescono anche siti specializzati come Linea B, in forte crescita nell’ultimo periodo.