ritenzione idrica
Salute e benessere

Ritenzione idrica: la grande nemica delle donne

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La sintomatologia, di per sé già molto fastidiosa, tende ad accentuarsi particolarmente nel periodo estivo, durante gli ultimi mesi di gestazione e nella settimana che anticipa la comparsa del ciclo mestruale.

Cos’è la ritenzione idrica?

In buona sostanza si tratta di una tendenza dell’organismo ad accumulare liquidi trattenendoli in quantità eccessive rispetto a quelle effettivamente necessarie per garantire la giusta idratazione del corpo e a non smaltirli adeguatamente attraverso la minzione. Questo fenomeno innesca un circolo vizioso che porta i liquidi in eccesso ad affluire verso i tessuti generando gonfiori e dolore diffuso nelle zone colpite.

Quali sono le cause della ritenzione idrica?

Sicuramente il motivo principale che provoca la comparsa della ritenzione idrica è la conduzione di uno stile di vita poco sano e scarsamente dedito al movimento. A questo poi, oltre gli stati fisiologici causati da sbalzi ormonali (fase premestruale) e schiacciamento dei vasi sanguigni (gravidanza) si affiancano una serie di altre condizioni che possono favorire la comparsa della ritenzione idrica:

  • ipotiroidismo: disturbo che provoca bradicardia con conseguenti ripercussioni sulla circolazione venosa;
  • disfunzioni renali;
  • problemi epatici;
  • assunzione di alimenti per i quali si nutre un’intolleranza alimentare;
  • seguire una dieta ricca di sale e e di cibi saporiti
  • problemi di circolazione sanguigna.

Come diagnosticare la ritenzione idrica?

Un valido metodo per avere la certezza di soffrire di questo fastidioso disturbo potrebbe essere quello di eseguire un test delle urine per valutarne il peso specifico e capire quindi quanti liquidi effettivamente l’organismo riesce ad espellere. Se ciò non è possibile nell’immediato, si può eseguire un semplice “test fai da te”: basta premere con un dito su di una zona in cui si avverte la sensazione dolorosa, mantenere la pressione per qualche secondo e rilasciare di colpo. Se appare evidente l’impronta del dito e persiste per qualche istante creando un alone più chiaro, probabilmente il problema che ti affligge è proprio la ritenzione di liquidi.

Come prevenire o minimizzare i disturbi della ritenzione idrica?

La prima cosa da fare è sicuramente quella di rivedere il tuo regime alimentare. Approfitta dell’estate e prediligi il consumo di piatti freschi e leggeri e non esagerare con gli intingoli.

Se proprio non riesci a rinunciare al sale, potresti provare ad esaltare i sapori degli alimenti utilizzando dei validi surrogati quali il limone o l’aceto di mele.

Per assicurare la funzionalità renale inoltre dovrai bere molto, in tal modo favorirai la minzione ostacolando il ristagno di liquidi e la formazione delle tossine.

Per accellerare il processo di smaltimento dei liquidi, qualche ora di palestra a settimana saranno un vero toccasana.

Nella battaglia contro il ristagno di liquidi infine, non dimenticare i validi alleati messi a disposizione da Madre Natura. Cerca di bere quini tisane a base di semi di finocchio (dalle indiscusse proprietà depurative), decotti a base di foglie di tè verde (altamente diuretiche) e prodotti erboristici a base di ciuffo di ananas (potente elemento, famoso in Natura per la sua efficiente azione depurante e diuretica).

 

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