Bambino

Raffreddore e mal di gola d’autunno: a letto già 300 mila bambini

 

Puntuali come ogni anno, bastano i primi sbalzi termici tra mattina e pomeriggio, i bambini sudano e non coprono volentieri, ed ecco che si presentano raffreddori, tosse, a volte accompagnati dalla febbre. Anche quest’anno è partita la prima grande epidemia di raffreddore fra i più piccoli. Sono circa 300 mila i bambini italiani sotto i 6 anni colpiti, in questi giorni, che fanno i conti con il raffreddore e il mal di gola. Un fenomeno costante negli anni, legato ai primi sbalzi termici ma anche al rientro a scuola e al nido, dove cioè nelle comunità di bambini, c’è un alto grado di promiscuità e di contagio. A differenza però delle altre epidemie di raffreddore (che si verificano a fine gennaio e ad aprile-maggio), questa trova i bimbi sani e forti, perché hanno alle spalle mesi di sole e vita all’aria aperta. Quindi il malanno si supera più velocemente. ecco qualche rimedio utile

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Sick child boy lying in bed with a fever, resting at home

Il sintomo principale  è il mal di gola, ma il raffreddore d’autunno può essere accompagnato anche da tosse e lieve innalzamento della temperatura. Il virologo consiglia di usare farmaci da banco, per alleviare il malessere ma in modo responsabile e aspettando che la malattia faccia il suo corso. Antidolorifici o preparati naturali contro il mal di gola.
Una particolare attenzione ai neonati che sono particolarmente vulnerabili alle basse temperature: meglio evitare il marsupio quando fa freddo e preferire carrozzina o passeggino; mettere sempre un cappellino perché il 30% della perdita di calore avviene attraverso il capo.

Infine è bene chiedere consiglio al pediatra per avviare una terapia che rafforzi il sistema immunitario in vista della stagione fredda. Esistono diversi preparati, quelli naturali sono i migliori: una dose al giorno di pappa reale rinforza i bambini senza stimolare alla reazione il loro sistema immunitario. Semplicemente rinforzandolo.

Ma attenzione: non si tratta di influenza stagionale ma di virus parainfluenzali (ne esistono di 260 tipi diversi e ciascuno colpisce con sintomi diversi che variano dal raffreddore al mal di gola) che vanno curati con farmaci di automedicazione e tanta pazienza.