Giocattoli per bambini

Questa è “Jazz”, la prima bambola transgender della storia. Dopo le Barbie curvy e quelle disabili, ecco la nuova frontiera dei giocattoli. Ed è ispirata proprio a lei

 

Dopo le ‘Barbie Curvy‘ della Mattel e quelle con disabilità della Makies, la frontiera delle bambole “politicamente corrette” fa un ulteriore passo avanti: arriva la prima bambola transgender nella storia. Si chiama “Jazz” e il suo debutto è stabilito per il 18 febbraio alla fiera del giocattolo di New York. Prodotta dall’azienda Tonner Doll, azienda di Kingston nata nel 1991, la bambola Jazz è alta 45 centimetri, è priva di attributi, e prende il nome dalla 16enne Jazz Jennings, la persona più giovane al mondo ad essersi dichiarata transgender (nel 2007): a soli sette anni, diventò la più giovane bambina ad aver dichiarato pubblicamente la propria transessualità. Jennings, che è anche la protagonista della serie “I Am Jazz”, ha postato una foto della bambola sul suo profilo Instagram con il commento: “Questa è la prima bambola transgender sul mercato! E indovinate un po?! SONO IO!!!”. L’attesissimo pupazzo sarà acquistabile al prezzo di novanta dollari. “Jazz è un’eroina dei cambiamenti sociali, è coraggiosa e intelligente”, ha spiegato alla Cbs Robert Tonner, fondatore della omonima compagnia e ideatore del rivoluzionario giocattolo che, in qualche modo, pare strizzare l’occhio alle moderne rivendicazioni femministe esplose con fragore nella marcia anti-Trump del mese scorso. (Continua dopo la foto)

bamboaldentro1Al di là di questo legame con l’attualità, in realtà, Jazz sembra innanzitutto voler chiudere il cerchio apertosi nel 1977 con la messa in commercio di Gay Bob, l’”alter ego omosessuale”, con tanto di orecchini da donna, del più virile e rassicurante Ken. Da allora, tanti pregiudizi relativi al tema dell’identità si sono sgretolati e, in quarant’anni, l’evoluzione del costume ha permesso l’uscita delle varie Barbie etniche, curvy e, per merito della campagna Toys Like Us, disabili. Insomma, all’appello mancava solo quella transgender. Almeno per ora.

(Continua dopo le foto)

bamboladentrojazzdentro«Il modello perfetto di Barbie è superato – ha spiegato a Repubblica, Nicoletta Bazzano, autrice del saggio La donna perfetta. Storia di Barbie-. Le bambole stanno tornando al loro ruolo originario, quando erano imperfetti mucchi di stracci. Sono sempre state lo specchio della realtà: oggi cambiano perché riflettono una società sempre più complessa, in cui il concetto di bellezza è in costante evoluzione». Un sassolino che scatenerà certo diverse polemiche nell’America già divisa da Donald Trump. «Il gioco insegna le regole sociali: ben vengano bambole in grado di ampliare orizzonti e portare messaggi d’inclusione», ha concluso Nicoletta Bazzano.