Secondo quanto afferma una recente ricerca condotta dall’Università di Oslo, in collaborazione con l’Università di Uppsala, i bambini nati da poche ore possono vedere sufficientemente bene fino a 30 centimetri di distanza, mentre da 60 centimetri in poi il piccolo ha una visione sfocata dell’ambiente che lo circonda.
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Non solo: i ricercatori hanno scoperto che le immagini in movimento sono quelle che vengono colte più facilmente rispetto a quelle statistiche.
Per poter arrivare a una simile scoperta i ricercatori sono partiti dall’analisi di un gruppo di adulti. Le persone che sono state selezionate hanno dimostrato di essere capaci di identificare un’espressione facciale all’interno di un video a 30 centimetri di distanza, ma quando la distanza raggiungeva i 120 centimetri, per tutti l’immagine era sfocata. Una conferma dell’abilità di identificare le espressioni del volto da parte degli esseri umani, che rimane per tutta la vita fissa a una distanza di 30 centimetri.