Per chi soffre di gengive sensibili, i gesti più semplici come parlare, bere e mangiare possono rappresentare un disagio, e anche al momento di lavarsi i denti bisogna prestare molta attenzione, evitando di stressare ulteriormente le gengive e magari utilizzando un collutorio per gengive infiammate per ricevere un po’ di sollievo.
Per eliminare il problema la soluzione migliore è cercare di risalire alla sua origine, e nella maggioranza dei casi le nostre gengive possono sviluppare tale sensibilità a causa della presenza di un’infiammazione gengivale.
Frequenti nei bambini ma anche negli adulti, le infiammazioni gengivali possono manifestarsi a seguito di particolari patologie, ma tutto ruota intorno al modo in cui ci laviamo i denti e ci prendiamo cura della nostra bocca.
Siete sicure di farlo nel modo giusto? Vediamo insieme perché si soffre di gengive sensibili, e quali sono i rimedi più efficaci per alleviare tale sensazione.
Salute delle gengive e igiene orale
Le gengive sono quella parte di tessuto che riveste il colletto dei nostri denti, andando a costituire l’arcata dentaria superiore e inferiore. Essendo ricche di vasi sanguigni e capillari, quando si infiammano ci danno una sensazione di forte fastidio e spesso di dolore, che avvertiamo per esempio quando beviamo qualcosa di molto caldo o molto freddo, o quando mangiamo un cibo molto acido o ricco di zuccheri.
Ma perché le gengive si infiammano? Tali infiammazioni possono essere dovute a traumi, anche a seguito di interventi di chirurgia dentale e alla pulizia professionale dei denti, ma anche alla menopausa e a particolari patologie come lo scorbuto. Tuttavia, nella maggioranza dei casi le gengive tendono ad infiammarsi a causa di una scorretta o poco accurata igiene orale.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a lavarci i denti dopo i pasti, e sicuramente anche voi mamme avete insegnato ai vostri bambini che devono lavarsi i denti dopo mangiato e prima di andare a letto, ma per garantire la salute della nostra bocca bisogna dedicare una certa attenzione alla cura orale.
I residui di cibo rimasti incastrati negli spazi interdentali, se trascurati e non rimossi con attenzione, portano a un accumulo di placca sulla superficie dei nostri denti, e in particolare nelle tasche gengivali che stanno alla base del dente, dove i batteri risultano più attivi e aggressivi. Qui la placca si ispessisce e calcifica, andando a danneggiare sia i denti, per esempio con la carie, sia le gengive, con un’infiammazione che prende il nome di gengivite.
I sintomi di una gengivite, oltre al fastidio e al dolore di cui abbiamo parlato, sono arrossamento, gonfiore e una tendenza al sanguinamento, che non fanno altro che aggravare lo stato di salute delle nostre gengive, e conducono a conseguenze più gravi, come la parodontite e la perdita dei denti.
La gengivite può colpire un unico dente o riguardare più denti insieme, e nel caso si avvertano i sintomi conviene farsi consigliare dal proprio dentista, per cercare di arginare la situazione in base la causa dell’infiammazione.
Cosa fare in caso di sensibilità gengivale
Per evitare di soffrire inutilmente a causa della sensibilità gengivale, potete mettere in pratica una serie di piccoli accorgimenti e seguire delle buone pratiche dal punto di vista alimentare e comportamentale, che vi aiuteranno ad alleviare il fastidio e potranno contribuire a prevenire l’insorgere di nuove infiammazioni.
Nel caso siano i vostri figli a soffrire di sensibilità alle gengive, potrete dargli il buon esempio, per fargli capire l’importanza di prendersi cura della salute della propria bocca fin da piccoli.
- Per quanto riguarda la cura orale, dopo i pasti è importante pulire i denti con cura, utilizzando spazzolino e dentifricio, ma anche filo interdentale o scovolino, per togliere i residui di cibo rimasti negli spazi interdentali. Oltre a ciò non dimenticate di dare una passata alla lingua con il nettalingua e di sciacquare con abbondante acqua e un buon collutorio disinfettate e lenitivo.
Chi soffre di gengive sensibili dovrebbe essere delicato durante lo spazzolamento, scegliendo magari uno spazzolino a setole morbide e utilizzando l’acqua tiepida, per non stressare ulteriormente le gengive.
Se il fastidio che avvertite è particolarmente persistente, dopo il lavaggio dei denti potete massaggiare delicatamente le gengive con i polpastrelli, o usare gli appositi stimolatori gengivali, facilmente reperibili in farmacia.
- Per ciò che riguarda l’alimentazione, chi soffre di gengive sensibili dovrebbe evitare i cibi che possono ulteriormente alimentare tale sensazione di fastidio, o alterare drasticamente il ph naturale del cavo orale.
Anche per la salute vostra e dei vostri bambini, sarebbe quindi meglio limitare i cibi ricchi di zuccheri o molto acidi, preferendo una dieta ricca di vitamine e calcio, i migliori amici della salute dei nostri denti e della nostra bocca.
Sì quindi alla frutta e alla verdura, soprattutto mangiate a crudo, e ai cibi ricchi di vitamina C e E: la carenza di vitamine è una delle cause che indebolisce le gengive e porta alle infiammazioni.
Per gli stessi motivi sarebbe meglio evitare cibi fritti e croccanti e difficili da digerire, ma anche le bevande zuccherate e gassate tanto amate dai bambini.