Bambino

Non ci sono scuse o capricci che tengano, c’è una età a partire dalla quale i bambini capiscono che esistono gli altri e devono rispettarne le regole

 

I bambini sono egocentrici, vogliono le cose e le vogliono subito. I loro sono bisogni e spesso non capiscono peché non vengano soddisfatti nel momento in cui si creano. E’ così fin da quando nascono. C’è un momento a partire dal quale iniziare a pretendere il rispetto per gli altri, perché c’è una età a partire dalla quale la loro mente è predisposta a farlo. Devono seguire comportamenti adeguati

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Children, playing puzzles at home

È intorno ai quattro anni di età che iniziamo a capire gli altri. A comprendere che pensano e che il loro punto di vista può essere diverso dal nostro. Questa l’importante scoperta fatta dai ricercatori del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences, in Germania, in collaborazione con l’Università di Leida, in Olanda, e descritta in uno studio pubblicato su Nature Communications.

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Secondo gli studiosi intorno ai quattro anni i bambini riescono a ‘mettersi nei panni’ altrui, cosa che appena un anno prima non hanno la capacità di fare. Questo accade perché avviene la maturazione delle fibre in un’area del cervello, il fascicolo arcuato, che mette in connessione due zone importanti: una regione nella parte posteriore del lobo temporale, che supporta il pensiero ‘adulto’ sugli altri, e un’altra del lobo frontale che è coinvolta nel mantenimento di diversi livelli di astrazione e, di conseguenza, ci aiuta a capire che cosa è il mondo reale e quali sono i pensieri degli altri.