Una delle domande che vengono maggiormente poste in redazione dalle aspiranti mamme o dalle ragazze più curiose è: quando è il caso di fare il test di gravidanza? Tralasciando la risposta più banale (“quando c’è il dubbio di essere incinta!”), cerchiamo di comprendere più tecnicamente quando occorra sottoporsi a uno specifico test per scoprire eventuali gravidanze, anche perché il costo del test può non essere irrisorio.
In linea di massima, è bene ricordare come il test di gravidanza amplii la propria efficacia se viene effettuato dal terzo giorno di ritardo del proprio ciclo. Se pertanto il ritardo è di sole 24 ore, il responso del test di gravidanza potrebbe essere ben lontano dalla efficacia sperata.
Stabilito quanto precede, è bene cercare di concentrarsi anche sui potenziali sintomi che accompagnano l’assenza del ciclo: tra questi vi sono i disturbi digestivi, la nausea, l’ipersalivazione, l’acidità di stomaco, il dolore di pancia, lo stimolo frequente a recarsi in bagno per urinare, tensioni al seno, stitichezze, tachicardia, aumento delle secrezioni vaginali, ecc. Insomma, per comprendere se si sia rimaste o meno incinta è bene cercare di concentrarsi – oltre che sul risultato del test di gravidanza! – anche sui segnali che il corpo invia alla donna.
Una volta precisate tali premesse, sarà sufficiente recarsi in farmacia ad acquistare uno o più test di gravidanza (generalmente venduti in piccoli kit). Se il test viene effettuato bene, il risultato che ne deriverà è molto attendibile: in caso di esito positivo del test, dovrete comunque far seguire la gioia per tale notizia alle visite dal vostro medico di fiducia, che elaborerà test clinici per accertare la gravidanza.