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Problemi sessuali? Per lui e per lei se ne occuperà il medico di famiglia

 

Sempre più italiani hanno disturbi di natura sessuale, ma non vanno dallo specialista: il sesso ancora un argomento tabù? Lo specialista ha un costo che incide sulle spese mensili? Sarà per entrambe le ragioni che la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) ha infatti annunciato un accordo con la società scientifica che si occupa delle patologie sessuali (Fiams) che nei prossimi mesi porterà importanti novità. Ecco quali sono

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Sarà estesa all’intera platea dei medici di famiglia la formazione sulle patologie ed i disturbi sessuali, formazione che invece oggi ‘copre’ circa 30mila medici l’anno. Il medico di famiglia cambia volto e diventa anche ‘dottore della sessualità’.

E dal Congresso i medici lanciano l’allarme: “Attenzione alla disfunzione erettile, può anticipare ictus e infarti”. Questo, spiegano, ”per via delle caratteristiche anatomiche delle arterie che irrorano il membro, che sono di minori dimensioni rispetto a quelle cardiache e cerebrali e che proprio per questo possono manifestare con anni di anticipo problemi rispetto a quelle di organi vitali come cuore e cervello”. Un campanello d’allarme che dopo una prima anamnesi per capire come e quando la disfunzione si manifesta, consiglia analisi e accertamenti su altri distretti cardiovascolari, che spesso hanno permesso di prevenire eventi ben più pericolosi. In Italia, sono 16 milioni le persone che vivono non serenamente la propria vita sessuale.

In 4 milioni per via dell’eiaculazione precoce, ai quali si sommano 3 milioni di maschi per la disfunzione erettile e 4 milioni e mezzo di donne che soffrono di anorgasmia (assenza di orgasmo).