Bambino

“Perché mamma non mi chiama?”. Omicidio di Immacolata Villani, il dramma della piccola Lisa: non crede più che la mamma sia solo malata

 

Un dramma che segnerà per sempre la sua vita. Lisa (il nome è di fantasia) è la figlia di Immacolata Villani, la donna uccisa dal marito Pasquale Vitiello, trovato morto suicida non lontano dalla scuola di Terzigno. La piccola di 9 anni si spiega così il perché la mamma, 31 anni, non sia ancora arrivata a prenderla: “Arriva più tardi, lo so. Mi ha detto che doveva andare a farsi togliere il gesso dal braccio. Si è fatta male, ma sta guarendo”. A riportare le parole della piccola è stato il Mattino: “Lisa è sola con gli insegnanti nella scuola di via dei Pini. Non sa che il papà, Pasquale Vitiello, ha ucciso la mamma, Immacolata Villani, appena lei ha varcato la porta della classe. Aspetta fiduciosa la madre che non arriverà mai più. Gli altri bambini sono già andati tutti via: gli spari davanti al cancello dell’istituto hanno terrorizzato i genitori che hanno preferito portarli a casa. Hanno detto ai piccoli che nell’edificio mancava la corrente elettrica e non si poteva fare lezione, poi li hanno fatti uscire dal retro”. Lisa è stata subito prelevata dagli assistenti sociali che l’hanno poi affidata allo zio, Luigi Villani. Alla piccola, il padre killer ha lasciato una delle venti lettere in cui raccontava di un rapporto finito, di una donna, la moglie, che frequentava un altro uomo. (Continua dopo la foto)

dentroUna missiva in cui afferma: “La separazione fa stare male, non va più bene» a se stesso. Un giorno capirai quello che succede, quando ti farai grande”. Poi, come riporta Leggo, parla del delitto e come è maturata l’idea di freddare con un colpo di pistola alla testa la moglie: “Vivo una profonda ingiustizia e questo mi fa stare male perché voglio molto bene a tua madre. Purtroppo, siamo arrivati a questo punto senza sapere neanche come, la separazione è una cosa che mi fa soffrire, che non si può accettare. Ho subito un torto, l’unica cosa è farsi giustizia da soli”. (Continua dopo le foto)

dentro2 dentro1Ma adesso la piccola Lisa vuole sapere: “Perché mamma non mi chiama? Perché non si fa sentire almeno al telefono?”. La bambina non sa ancora che suo padre, Pasquale Vitiello, le ha ammazzato la madre, Immacolata Villani. Finora nessuno ha trovato il coraggio peri spiegarglielo. Lunedì, subito dopo la sparatoria, quando gli altri bambini hanno lasciato la scuola, lei era rimasta in aula a fare un puzzle con le maestre e l’assistente sociale del Comune di Terzigno, Luisa Parisi. Le hanno spiegato che Imma non sarebbe arrivata, ma la bambina è rimasta tranquilla: «Lo so, deve andare in ospedale per togliersi il gesso dal braccio», ha commentato senza sospettare la verità. Poi gli zii, ai quali è stata affidata, le hanno detto che Imma sarebbe rimasta ricoverata per qualche giorno. Ma con il passare delle ore la piccola, che ha nove anni, sembra sempre più inquieta: chiede della mamma e non riesce a spiegarsi perché da lei non arrivi nemmeno un colpo di telefono. Non ha ancora domandato notizie del padre.