In Italia le ragazze dagli 11 anni in sù vengono gratuitamente vaccinate contro il papilloma virus che si trasmette per via sessuale e, ciò che si sa meno, può colpire anche gli uomini: questo è il motivo per cui è importante coprire con il vaccino entrambi i sessi. Esistono oltre 120 varianti di virus, che si differenziano per le tipologie di tessuto che infettano: più di 40 interessano la zona anogenitale (cervice uterina, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene). Finora l’interesse della comunità scientifica si è focalizzato sulle conseguenze femminili dell’Hpv (cancro del collo dell’utero, vagina, vulva, ano e condilomi genitali), ma ora importanti scoperte accertano i danni del papilloma virus sugli uomini
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Secondo recenti statistiche, quasi la metà degli uomini ha un’infezione da Papilloma virus. Si è poi calcolato che un uomo ha un rischio cinque volte superiore rispetto alla donna d’infettarsi e spesso non è consapevole di essere portatore del virus.
Secondo nuovi studi condotti dal gruppo di ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Padova, presentati durante il Convegno di Medicina della Riproduzione ad Abano, la presenza del Papillomavirus nel liquido seminale determina l’adesione del virus agli spermatozoi, riducendo significativamente il loro potenziale di fertilità.
