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Orticaria nei bambini: perché si manifesta e come affrontarla

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Questi sono i sintomi principali dell’orticaria, una dermatite molto comune nei bambini, che deve il suo nome alla somiglianza della reazione della pelle da essa generata con quella prodotta dal contatto con l’ortica. Ben in 30-40 per cento della popolazione soffre di orticaria: questa allergia è sostanzialmente innocua, anche nei bimbi.

La Primavera e l’Estate sono i mesi più a rischio per i bimbi per quanto riguarda l’insorgenza dell’orticaria. Le ragioni sono molteplici: aumenta l’esposizione al sole, cambia l’alimentazione, le temperature salgono a dismisura. A pagare le conseguenze di questi mutamenti obbligati sono i più piccoli, molto più sensibili delle persone adulte.

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L’orticaria è una forma allergica che si manifesta con chiazze e/o macchie rossastre che danno prurito e che si estendono su braccia, gambe, schiena e busto. Anche se la comparsa di tali segnali d’allarme genera paura ed ansie nei genitori, è risaputo che l’orticaria, oltre a disagi di natura estetica, non è pericolosa per la salute del bambino che ne soffre.

Il disturbo ed i suoi sintomi tendono a sparire da soli dopo al massimo un paio di settimane ma, in genere, durano solo pochi giorni. Il caso più estremo è l’insorgenza di un’orticaria cronica che può prolungare la sua sintomatologia per più di 6 settimane: in questo caso è consigliabile rivolgersi ad uno specialista. Non abbiate comunque paura: anche l’orticaria cronica non è un rischio per la salute del vostro frugoletto.

Orticaria nei bambini

Le cause principali dell’orticaria nei bambini sono:

  1. Il rilascio di istamina da parte delle cellule immunitarie in reazione a specifici antigeni alimentari. In parole povere, se il bambino è allergico, quando ingerirà un dato alimento il suo corpo reagirà producendo istamina: i cibi “incriminati” sono quelli ricchi di istamina e/o di istaminoliberatori e sono davvero numerosi. I più comuni, ritenuti spesso la vera causa dell’orticaria, sono uova, latte, fragole, salumi, pesce, kiwi, pesche, arance e noci.

  2. Una reazione allergica ad un medicinale somministrato al piccolo per la prima volta oppure già somministrato in passato, come un antibiotico, un antidolorifico o antinfiammatorio, ma anche alcuni vaccini e sulfamidici. I farmaci da tenere sotto controllo sono la Penicillina e l’Aspirina, che molto di frequente innescano reazioni nei bambini.

  3. Il caldo e il freddo. Questo vale sia per la temperatura atmosferica che per l’immersione o il contatto con acqua calda/fredda. Particolare attenzione va mostrata durante l’esposizione al sole dei bimbi.

L’orticaria va trattata seguendo i consigli del vostro pediatra. La prima cosa da fare è accertare quale sia la vera causa scatenante. Evitate di cedere alla tentazione delle cure fai-da-te, che oltre a non avere effetti potrebbero complicare ancora di più la situazione.

Non usate assolutamente farmaci o pomate di tipo antistaminico o cortisonico senza il controllo medico. Per alleviare la sensazione di prurito e fastidio è utile fare degli impacchi con acqua fredda o ghiaccio e vestire il bambino con abiti leggeri, rigorosamente in fibra naturale (mai sintetica).

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