Ora cerca perdono, dice di essere cambiata, grazie ad un gruppo di preghiera che frequenta: vuole assolutamente rivedere la sua bambina, e chiede perdono per quel terribile gesto fatto proprio contro la sua Shannon che allora aveva 9 anni. Karen Matthews ha scontato la pena di 8 anni di carcere, dal 2008 è stata scarcerata un mese fa, perché ritenuta colpevole di aver inscenato il rapimento di sua figlia Shannon, di 9 anni. Il tutto con la collaborazione dello zio del suo compagno di allora che teneva prigioniera, legata e segregata la piccola, nella sua casa, a finaco a quella dove viveva Shannon. Ora, dopo il suo rilascio, Matthews dice di essere in gravi condizioni economiche, sopravvive con 25 sterline a settimana, ma che data la sua notorietà è in grado di trovare lavoro e vorrebbe rivedere la figlia.
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Nove anni fa, Karen Mattews inscenò il rapimento della figlia: furono organizzate fiaccolate, offerte ricompense a chi avrebbe dato informazioni utili sulla sorte della bimba, di cui fu segnalata la sparizione nel West Yorkshire, il 19 febbraio 2008.
Dopo un’indagine della polizia, la bimba fu poi ritrovata il 14 marzo, presso la vicina casa di Michael Donovan, il zio di Craig Meehan, che era il fidanzato di Karen Matthews. Shannon era stata drogata e tenuta nascosta sotto un letto. Emerse che il rapimento era stato progettato da Karen e Donovan nella speranza di ottenere le 50.000 sterline, messe a disposizione del governo come ricompensa che sarebbe spettata a Donovan per aver scoperto e ritrovato la piccola Shannon. Ora vorrebbe rivederla, ma la ragazza che fu presa in carico dai servizi sociali, vive dal ritrovamento in poi in un’altra famiglia ed ha un’altra identità.