Bambino

“Non ha mai perso il sorriso”. Piccola, grande Grace: la guerriera ha vinto la sua battaglia. Nata con sindrome di Down, ha iniziato la chemioterapia quando aveva 2 giorni. E adesso la splendida notizia

 

“Con tutto quello che ha passato, Grace è sempre stata una bambina felice. Non penso che sia passato un solo giorno in cui non siamo riusciti a tirarle fuori un sorriso”. Così scrive la mamma di Grace, Valerie Revell-Rosian, in un post sul blog della Cleveland Clinic. E lo scrive perché sua figlia ce l’ha fatta. La bambina di 17 mesi nata prematura, con la sindrome di Down e una rara forma di tumore del sangue, colpita in seguito anche dalla leucemia, ha combattuto come un guerriero contro le malattie: alla fine, sovvertendo tutte le previsioni che la davano per spacciata, ha finalmente lasciato il Cleveland Clinic Children’s Hospital dell’Ohio, dove ha passato gran parte della sua esistenza, ed è tornata a casa guarita. “Quando Grace è nata, i medici ci hanno fatto sapere che lei aveva la sindrome di Down e anche una forma di leucemia tipica dei bambini con sindrome di Down”, dice Rosian alla rivista People. “Siamo rimasti scioccati. Non penso di aver mai avuto un pugno così duro nell’intestino “. (Continua dopo la foto)

dentroE ancora: “Pesava poco più di 4 chili e già faceva la chemioterapia a 2 giorni. Ho pianto molto e ho pregato molto “. Dopo aver ricevuto il trattamento, Grace è stata dichiarata libera dal cancro due mesi dopo la sua nascita. Tuttavia, i medici hanno avvertito Rosian che la leucemia potrebbe tornare. Il calvario di Grace era cominciato nell’ottobre 2016: appena venuta alla luce, in anticipo di due mesi rispetto alla scadenza naturale, le era stata diagnosticata una malattia mieloproliferativa transitoria, una forma di leucemia che si registra esclusivamente nei bambini con la sindrome di Down e che colpisce tra il 4 e il 10% dei neonati. (Continua dopo le foto)

dentro1 dentro2La piccola torna a casa ma durante alcune visite di controllo,qualche mese dopo, risultò che Grace era stata colpita da una forma leucemica ancor più pericolosa, la leucemia mieloide acuta, un altro tumore del sangue e del midollo osseo per il quale i bambini nati con sindrome di Down sono a rischio più elevato: le statistiche parlano di un tasso di sopravvivenza del 26% a cinque anni. Inizia un altro calvario: la leucemia le aveva invaso anche il fluido spinale, rendendo necessaria la somministrazione della chemio direttamente nella colonna vertebrale. Nel corso degli ultimi otto mesi, per i genitori e il fratellino di Grace, il piccolo Robert di tre anni, l’ospedale è diventato una seconda casa. Grace, che è stata ora soprannominata “Amazing Grace” perché non ha mai perso il sorriso, è stata dichiarata in remissione e ha ricevuto il via libera per tornare nella sua casa di Strongsville, nell’Ohio.