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Non ci crederete mai, ma è proprio per quell’errore che l’odore di pesce non va via dai nostri piatti

 

Le pietanze di pesce non possono mancare sulle nostre tavole: gamberi, orata, triglie ma anche merluzzo, piatti deliziosi che però, dopo la cottura, lasciano spesso un cattivo odore marino su piatti, pentole e stoviglie, a volte anche dopo il lavaggio. E allora? Come eliminare l’odore di pesce dai piatti? Per risolvere questo sgradevole problema potete ricorrere a utili ed efficaci metodi casalinghi, i classici rimedi della nonna: limone, aceto e bicarbonato per eliminare la puzza di pesce dalle stoviglie in modo definitivo sia con il lavaggio a mano che in lavastoviglie. E soprattutto occhio a non commettere quell’errore, in nome di una migliore sgrassatura.

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Perché il pesce lascia un cattivo odore?
Ma perché il pesce lascia uno sgradevole odore? Le cellule dei pesci sono composte da alcuni aminoacidi tra cui, l’ossido di trimetilammina, che sono utili per contrastare la salinità del mare. Quando il pesce muore rilascia degli enzimi che attaccano carne e muscoli che, decomponendosi, causando la rottura dell’ossido, sprigionando così cattivo odore. Per questo motivo il pesce pescato da due o tre giorni emana un odore più forte rispetto al pesce fresco.

 

No ad usare l’acqua calda: dopo aver tolto tutti i residui di cibo, sciacquare tutto con acqua fredda (l’acqua calda fissa l’odore).
Lavate i piatti e le pentole che avete utilizzato per il pesce separatamente dalle altre stoviglie.
Versate sempre sulla spugnetta alcune gocce di aceto e limone. Immergete i piatti in acqua fredda a cui aggiungere un bicchiere di aceto unito a un po’ di detersivo per i piatti, lasciate in acqua per alcuni minuti e lavate con una spugnetta ben insaponata. Dopo sciacquate sempre utilizzando acqua fredda e lasciate asciugare: l’aceto eliminerà ogni cattivo odore. Potete utilizzare lo stesso rimedio anche per pentole e padelle, l’aceto bianco eliminerà l’odore di pesce anche da lì: riempite la vasca del lavandino con acqua tiepida e poi versate mezzo bicchiere di aceto e uno di acqua fredda, oltre al sapone di Marsiglia, lasciate in acqua per mezz’ora, lavate e sciacquate bene.

Limone ottimo anche per igienizzare
Oltre ad eliminare la puzza di pesce dai piatti, il limone è anche un ottimo igienizzante che fare brillare ancora di più i vostri piatti dopo il lavaggio. Anche in questo caso riempite il lavandino con acqua tiepida e aggiungete al sapone di Marsiglia, o al normale sapone per le stoviglie, un bicchiere di succo di limone. Lasciate immersi i piatti per almeno 20 minuti e poi lavateli con la spugnetta. Infine sciacquate bene. In caso di odore persistente versate il limone direttamente nel piatto strofinando con metà limone, dopo sciacquate bene per evitare che restino appiccicati dei residui sulle stoviglie.

Bicarbonato, limone e aceto per il lavaggio in lavastoviglie
Per chi utilizza la lavastoviglie le accortezze iniziali sono le stesse: eliminare bene tutti i residui dai piatti, sciacquarli sotto acqua corrente fredda, inoltre è consigliabile lavarli separatamente rispetto alle altre stoviglie sporche, altrimenti si potrebbero impregnare con il cattivo odore. Una volta sistemati i piatti nel cestello spruzzate dell’aceto e aggiungete alla vaschetta del detersivo anche un cucchiaio di bicarbonato mentre, nel cestello del brillantante inserite mezzo limone. Dopo il lavaggio non ci sarà traccia di cattivo odore e i piatti saranno più brillanti.