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”Non c’è battito, il bimbo non risponde”. Arriva all’ospedale con forti dolori e i medici le danno la notizia. Ma quando torna per un controllo l’ecografia mostra qualcosa di decisamente inaspettato

 

La storia di Michelle Hui è un dramma a lieto fine. La donna, già madre di due figli ancora piccoli, era rimasta incinta da poco quando, un brutto giorno, mentre si trovava sul posto di lavoro, ha avvertito delle perdite e ha chiamato il marito per farsi venire a prendere preoccupata di avere un aborto in atto. Arrivata all’ospedale ha subito cinque scansioni dopo le quali i medici le hanno detto che aveva perso il bambino. Michelle e Ross, come qualsiasi genitore, sono devastati dalla notizia, ma si fanno forza perché a casa li attendono gli altri due figli. I medici prescrivono a Michelle due pillole che vengono  utilizzate per indurre l’aborto. Questa misura è presa per “ripulire” l’utero e prevenire un’eventuale infezione. La giovane madre, segue tutte le direttive dei medici e dopo una notte in ospedale, può finalmente tornare a casa. Una volta a casa  ha un cedimento a livello psicologico e inizia a bere tentanto di non pensare a quello che le era capitato. “Dopo aver perso il piccolo sono andata fuori a bere con gli amici, – ha detto la donna – ero devastata e ho bevuto una bottiglia e mezzo di vino. Non lo faccio mai, non sono una bevitrice”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Dieci giorni dopo il medico le consiglia di fare un test di gravidanza per accertarsi che tutto vada bene e che l’utero si sia rimesso a posto e non ci siano residui di gravidanza che possano dar seguito ad un’infezione. Visto il risultato del test positivo, Michelle rientra in ospedale per il raschiamento ma ciò che succede è ancora più incredibile. Per prassi al Rotunda Hospital di Dublino, i medici fanno una ultima ecografia prima di iniziare il raschiamento. Durante l’esame, sentono un battito cardiaco! Michelle era ancora incinta, nonostante aborto spontaneo e l’aborto provocato dalle pillole. ”I dieci giorni fra l’aborto spontaneo e il ritorno all’ospedale sono stati orribili. Ma poi ho visto questo battito cardiaco. Dopo tutto quello che avevamo attraversato, non volevo crederci. – ha spiegato la donna – Il medico è tornato con un collega e hanno continuato a fare l’ecografia. A quel punto l’anziano dottore mi ha detto: ‘Tu non ci crederai, ma abbiamo un battito cardiaco’. È stata una sensazione meravigliosa. (Continua a leggere dopo la foto)

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“I medici hanno detto che con tutto il sangue e i coaguli era stato impossibile notare il feto” ha riferito Michelle. Tutti naturalmente sono rimasti sconcertati, tanto che un medico ha scritto su una rivista di settore che in 25 anni di carriera non aveva mai assistito a un caso simile. Nove mesi dopo è nata Megan. “Ho sentito che in rari casi dopo l’aborto di uno dei gemelli è stato avvertito il battito del secondo, ma mai dopo aver preso la pillola abortiva. Non riesco a trovare una ragione medica per cui sia accaduto. Forse c’era una disparità gestazionale tra i due, ma a livello ormonale sarebbe dovuto emergere”, ha detto l’ostetrica di Michelle.