Con l’arrivo di un figlio si finisce per diventare la mamma e il papà del meraviglioso bambino che abbiamo messo al mondo. Ma ai primi scricchiolii della coppia, meglio correre ai ripari: lo sport in questo aiuta, farlo insieme ha molti vantaggi, non solo per il fisico ma anche per la mente. Quel che cambia è la qualità dell’attività svolta. Quali sono le attività più adatte da fare insieme? Dipende da che tipo di coppia siete!
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Allenandosi insieme si impara anche a mediare, a spronare l’altro e a farsi spronare, scoprendo e accettando punti deboli e punti di forza altrui. Senza contare l’effetto antistress, che aiuta a contrastare anche le eventuali e fisiologiche tensioni nella coppia. Fare sport insieme è un modo per ritagliarsi uno spazio dedicato alla coppia, recuperando il benessere e l’intesa corpo-mente.
Anziché iscriversi alla cieca al primo corso disponibile in palestra occorre considerare alcune variabili, per ottenere un reale beneficio: considerare le proprie abitudini e le proprie caratteristiche:
Se siete dinamici e amanti della competizione una partita a tennis fa al caso vostro: si sta all’aperto, si fatica e si scarica una tensione agonistica e competitiva che lascia più rilassati;
Lo yoga è per quanti credono nel rilassamento reiky, nella meditazione. Per chi è stressato e ha voglia di dimenticare, è l’attività fisica più adatta: si viaggia nei colori con l’aiuto delle posizioni del corpo che risvegliano muscoli e forza seppellite. Fa miracoli;
per chi abbia tensioni da scaricare il kickboxing è l’attività giusta: calci e pugni contro il sacco, sono l’ideale, in un tempo limitato, così che a casa possiate vivere senza stress e senza nervosismi: non ne avrete più la forza;
per i mattinieri una corsa insieme: scarica tensioni, si sta all’aria aperta, ci si sostiene a vicenda nei momenti di stanchezza dell’allenamento;
se sentite il peso della routine, tanto vale far coincidere lo sport con un regalo per entrambi: una romantica passeggiata a cavallo fa al caso vostro, immersi tra natura, a contatto con l’animale più terapeutico che esista.
