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“Nel sacco, guardate: si vede bene!”. Giovane mamma scomparsa a Brescia: dai filmati spunta un dettaglio inquietante

 

Il 13 giugno avrebbero dovuto incontrarsi in tribunale per il divorzio. Ma non avverrà perché lei, Suad Allou, 29 anni, mamma di due bimbi di 9 e 3, non si trova da domenica 3 giugno. Il marito Abdelmjid El Bidi 50, da mercoledì scorso è in cella perché sospettato di averla ammazzata, infilata in un borsone e di averla fatta sparire. Ma il cadavere non si trova. “E dire che ultimamente si era tranquillizzato – spiega al Giorno Rosetta Becheri, il legale che assiste l’operaio per il divorzio -. I due avevano trovato un accordo per i figli che pareva funzionare dopo anni burrascosi. E addirittura la signora aveva lasciato intendere che avrebbe potuto ritirare l’istanza di separazione”. Ma per gli investigatori si tratta di femminicidio, probabilmente compiuto in casa di lei in presenza dei figli, forse narcotizzati. Il gip Lorenzo Benini motivando la convalida del fermo per omicidio e occultamento di cadavere scrive: “È assolutamente certo che Suad Allou non si sia volontariamente allontanata senza lasciare traccia nella propria abitazione nella notte tra il 3 e il 4 giugno”. (Continua dopo la foto)

copL’uomo dal carcere nega qualsiasi responsabilità. E il mistero si infittisce: nel famoso borsone per gli inquirenti non c’erano solo vestiti, come sostiene Abdelmjid El Biti. Per l’accusa in quella sacca poteva esserci il corpo senza vita della giovane Suad Alloumi, la ragazza (già madre di due bambini) di 29 anni di cui non si hanno notizie ormai da una decina di giorni. Guardando e riguardando le immagini delle telecamere che inquadrano l’ex marito El Biti impegnato a trascinare (con fatica) quel sacco scuro, sarebbe emerso un altro inquietante particolare. (Continua dopo le foto)

dentro dentro1 dentro2Nel video si riconoscerebbero infatti le sagome di due ginocchia umane: un’ipotesi che rafforza ancora di più la tesi dell’accusa, che ha portato all’arresto di El Biti per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Lui fin dal principio nega tutto. Eppure, lui quella notte in quella casa in Via Milano c’era: uomo dalla corporatura importante, robusto, dalle telecamere sembra faccia molta fatica a trascinare fuori il borsone, poco prima delle 5 del mattino.