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Nel 2013 il tragico incidente di Michael Schumacher. Da allora, la moglie ha preteso che venisse lasciato in pace. Ma ora…

 

Nel 2013, mentre era a sciare sulle Alpi francesi, Michael Schumacher cadde battendo la testa. Fu portato immediatamente all’ospedale di Grenoble dove fu sottoposto a due interventi delicatissimi. Poi fu necessario mandarlo in coma indotto. Insomma, il campione non si è mai ripreso dall’incidente sugli sci del dicembre di tre anni fa. Sulle sue condizioni di salute, periodicamente, si sono succedute “rivelazioni” di ogni tipo, positive e negative. Dal settembre 2014 il sette volte campione del mondo si trova nella sua villa di Losanna. Ma il percorso di recupero e riabilitazione sembra drammaticamente difficile.

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Ma come sta davvero? Difficile dirlo visto che c’è sempre stato molto mistero sulle sue condizioni di salute, dal momento che la famiglia ha sempre desiderato (e preteso) che fosse garantita una certa privacy. Ma ora Ross Brawn, intervistato dalla BBC ha parlato dello stato di salute di Michael Schumacher, con cui ha condiviso tanti anni e numerose vittorie. Sulle condizioni dell’ex pilota, l’ingegnere britannico che seguì Schumacher prima in Benetton e poi in Ferrari, ha detto: “Ci sono segnali incoraggianti e stiamo tutti pregando ogni giorno perché se ne vedano altri”.

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F1, Gran Premio di Abu Dhabi - venerdi pregara

Poi Ross Brawn ha aggiunto:”Ci sono troppe speculazioni sulle condizioni di Michael, la gran parte delle quali sbagliate”. E infine la speranza: “Dobbiamo solo pregare e sperare ogni giorno di vedere dei progressi perché un giorno Michael possa uscirne”. Resta da capire come reagirà la famiglia di Schumi, in questi anni sempre ossessionata dal mantenimento della privacy.

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