A 16 anni è stata trovata incosciente e priva di sensi nel letto della sua migliore amica dopo aver assunto l’equivalente di cinque volte il livello mortale di MDMA. L’amica della ragazza, però, non ha chiamato i soccorsi medici se non mezz’ora dopo che Sky Nicol, questo il suo nome, aveva perso i sensi.
(Continua a leggere dopo le foto)
Secondo le testimonianze degli amici, Sky aveva ingerito un intero sacchetto di ecstasy, mentre le analisi del sangue hanno rivelato che nel sangue della giovane c’erano anche tracce di eroina e cocaina. Nonostante gli esiti dell’autopsia, la madre della ragazza, Susan Graham, non si dà pace e durante l’inchiesta a Blackburn, nel Lancashire, si è scagliata contro uno degli amici della figlia, incolpandolo della morte. “Se avessi chiamato subito l’ambulanza, la mia bambina sarebbe ancora qui. È stato il ritardo nei soccorsi a farla morire, avresti dovuto telefonare appena hai visto che si sentiva male. Finché avrò vita, dirò che mia figlia è stata uccisa”.
La morte della ragazza risale allo scorso 23 marzo. L’amica 16enne, di cui non si può rivelare il nome, ha detto: “Ho sentito Sky fare strani rumori. Tremava e ho cercato di aiutarla. Non era in grado di sostenere una conversazione e aveva le labbra blu”.
Il Dr. Muammer Al-Mudhaffer, consulente patologo, ha detto: “Un tale volume di farmaci potrebbe rappresentare una minaccia grave e significativa. Aveva in corpo cinque volte la quantità di sostanze che avrebbero potuto ucciderla”. Anche il medico legale ha detto alla famiglia di Sky che sarebbe stato improbabile riuscire a salvare la figlia anche se l’ambulanza fosse arrivata all’istante.