Il piccolo Giovanni purtroppo muore a soli 7 anni e i genitori decidono di far fede a quello che era il suo ultimo desiderio: lasciare i suoi risparmi all’ospedale in cui era ricoverato per poter aiutare gli altri bambini malati. Una storia triste, ma di meraviglioso altruismo, che ci dimostra come spesso siano i più piccoli ad impartire importanti lezioni di vita agli adulti.
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Originario di Ispica, un Comune siciliano situato nella provincia di Ragusa, Giovanni ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua breve vita tra lunghi ricoveri, visite mediche ed interventi chirurgici, supportato dalla costante presenza dei suoi genitori, Valeria e Salvatore.
Il piccolo era stato vittima di un brutto incidente 4 anni fa: sfuggito al controllo dei nonni, cadde nel vano scala della sua abitazione, un volo di circa 6 metri che gli ha procurato delle gravi ferite alla testa. Purtroppo la sua vita si è spenta definitivamente lo scorso 25 aprile all’Ospedale “Maggiore” di Modica (RG) dove era attualmente ricoverato.
“Mio figlio – racconta Valeria – pur così piccolo e nella sofferenza che ha patito, ci ha dato emozioni uniche e irripetibili; oltre a una bella lezione di bontà e altruismo. In realtà il suo sogno era quello di comprare l’ospedale con i suoi risparmi. Devo dire che nella divisione di Pediatria lo hanno curato tutti, medici e infermieri, con un affetto non comune, che francamente non ho trovato in altre strutture super specializzate del Nord”.
I genitori di Giovanni non hanno perso tempo nel mantenere fede a quello che era stato l’ultimo desiderio del loro bambino, dopo aver messo insieme i risparmi del figlio e le donazioni fatte al suo funerale hanno consegnato la somma al dottor Ferdinando Zocco, primario della divisione di Pediatria “Maggiore” di Modica.
Quasi mille euro, questa la cifra che i genitori di Giovanni sono riusciti a raccogliere, denaro che contribuirà all’acquisto di un oscillometro, strumento medico che serve per misurare la capacità di espansione delle pareti arteriose di un arto, che verrà poi adoperato nel reparto pediatrico del sopra citato ospedale. “Servirà per gli altri bambini” proprio come aveva desiderato Giovanni, un bambino il cui gesto ha commosso tutti e la cui memoria rimarrà viva non soltanto in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.