Un centinaio di uova pasquali sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Torino poiché contenevano sorprese sprovviste delle necessarie informazioni su provenienza, importatore e assenza di materiale o sostanze pericolose. Le uova, vendute ad un prezzo che oscillava dai cinque ai sette euro, sono state sequestrate presso un discount gestito da un cittadino italiano, dove i finanzieri hanno appurato che le uova, non solo contenevano sorprese non adatte ai bambini di età inferiore ai tre anni, ma non riportavano sulla confezione esterna le dovute avvertenze circa la pericolosità dei gadget.
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L’assenza delle informazioni, che ricordiamo sono dettate dal codice del consumo che tutela gli interessi e la salute dei consumatori, espone gli acquirenti finali al rischio di danni alla salute, pertanto sono tuttora in corso gli opportuni accertamenti per verificare se i materiali utilizzati per la fabbricazione delle sorprese non siano pericolosi a causa delle sostanze nocive eventualmente in esse contenute che, al contatto con la pelle dei bambini, potrebbero scatenare allergie anche gravi.
L’operazione rientra nelle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.