Attente alle etichette, con una deriva verso il biologico eppure una recente ricerca Doxa/Unaitalia boccia le mamme italiane in cucina. Non sanno cucinare cibi adatti ai loro figli: 4 su 10 si fa prendere dall’ansia, hanno un buon livello di informazione, ma nella pratica faticano ad imporre ai figli un regime equilibrato. Insomma: predicano bene e razzolano male. Ecco gli alimenti che le mamme non sanno imporre e che preoccupano i pediatri
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L’unico alimento che mette tutti d’accordo e che consente alle mamme di preparare un piatto unico è il pollo: dietetico per le madri, con l’aggiunta di spezie per il papà, meglio a cotoletta o nuggets per i bambini, che segue di poco la triade del carboidrato: pane piazza dolci.
Chi decide cosa si porta in tavola? Nelle famiglie italiane è ancora la madre a decidere: se da un lato è pignola e attenta sulla scelta dei cibi, dall’altro lato non riesce ad imporsi per inserire nella dieta del bambino frutta e verdura. Il 55% di mamme italiane ritiene che la dieta dei propri figli ne sia priva e il 24% di esse non riesce ad impedire l’uso di bevande dolci o gassate ai pasti.Sarà che a tavola tutto vorremmo tranne che sollevare l’ennesima polemica, anche mentre si mangia?
La carne compare nel menu per bambini in media 3 volte a settimana. In sostituzione vengono proposti formaggi (il 33% delle mamme da 3-4 volte a settimana a tutti i giorni), molto meno legumi ( 21% da 3-4 volte a settimana a tutti i giorni) e pesce (18% da 3-4 volte a settimana a tutti i giorni) che invece sono un’ottima fonte di proteine e danno vita ad una rotazione salutare degli alimenti.
