Stando a quanto rivelato da uno studio condotto da una ricercatrice del Vanderblit Kennedy Center for Research on Human Development, e recentemente pubblicata su Pediatrics, il supporto emotivo di consulenti adeguatamente formati sarebbe efficace nel ridurre lo stress nelle donne che hanno figli con disabilità intellettive.
In particolare, la ricerca sostiene che l’intervento di tali assistenti potrebbe alleviare i sintomi depressivi, l’ansia, i disturbi del sonno e altri fastidi tipicamente associati alle tensioni derivanti dalla particolare condizione della prova. Complessivamente, prosegue lo studio, sarebbe altresì possibile giungere a un miglioramento del livello di soddisfazione personale, già dopo 6 settimane.
Il responso è arrivato dopo il coinvolgimento di circa 250 madri di bambini con disabilità intellettive o forme di autismo, casualmente coinvolte in un programma MBSR (Riduzione dello stress attraverso la mente) e PAD (Sviluppo positivo per adulti). Il primo approccio è maggiormente legato agli esercizi della respirazione, alla meditazione e ai movimenti. Il secondo è invece più cognitivo. Dei campioni coinvolti, l’85% affermava di essere sottoposto a stress elevato, il 48% a depressione clinicamente accertata, il 41% da disordini legati all’ansia.
Ebbene, i due trattamenti avrebbero permesso una corposa riduzione dello stress, della depressione e dell’ansia, migliorando altresì le condizioni di sonno dei partecipanti, in entrambi i gruppi di mamme.
Se è di vostro interesse, qui trovate lo studio completo.