Le foto inquietanti degli interni della ‘casa degli orrori’ hanno scioccato il mondo: a Fife, Scozia, un povero bimbo di soli due anni, Liam Fee, è stato abusato e ucciso dai suoi genitori, Rachel e Nyomi Fee, sposate civilmente.
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Le immagini mostrano le gabbie di fortuna, le fascette e le catene che sono state utilizzate per legare e imprigionare, non solo il piccolo Liam, ma anche altri due bambini, che non possono essere nominati per ragioni legali.
Rachel, 31 anni, e Nyomi, 29, oggi finalmente sono state condannate all’ergastolo per questi orrendi reati dall’Alta Corte di Livingston. Le immagini, mostrate al mondo per la prima volta, lasciano immaginare la vita orribile subita dai tre bambini per almeno due anni, prima della morte di Liam avvenuta il 22 marzo 2014.
Liam fu trovato morto dai servizi di emergenza allertati da un vicino che aveva sentito le urla di una donna provenienti dalla sua casa. Le torture che queste due donne infliggevano a quei poveri bambini erano davvero terribili e disumane: abusavano dei ragazzi, li mettevano sotto la doccia fredda quando si bagnavano, li costringevano a mangiare le feci di cane, e li legavano nudi in una stanza buia con serpenti e ratti. Uno dei ragazzi è stato anche costretto a mangiare il proprio vomito.
Secondo la Corte, Liam è stato trovato con lesioni sul corpo simili a quelle subite dalla vittima di un incidente d’auto, per cui nei suoi confronti è stata usata una violenza davvero brutale ed è stato sottoposto ad “inflessibile la crudeltà senza cuore”. L’autopsia sul corpo del povero piccolo ha anche accertato che era denutrito ed aveva perso molto peso soprattutto nel corso degli ultimi otto mesi di vita.